La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, ha stabilito di svincolare dallo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) la “Comunicazione nitrati”, consentendo l’inoltro della comunicazione per via telematica direttamente alla Provincia, avvalendosi delle procedure informatiche già disponibili presso la Regione.
“Si tratta di una scelta importante di semplificazione – commenta l’assessore Pan – resa possibile in applicazione della legge 28 luglio 2016, n. 154, il cosiddetto “collegato agricolo”, che consente alle Regioni fortemente informatizzate di togliere alcuni procedimenti relativi all’esercizio delle attività agricole dall’obbligo di rivolgersi allo Sportello unico per le attività produttive. Oltre 5 mila allevatori potranno quindi inoltrare la “Comunicazione nitrati” per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, direttamente alla Provincia, che acquisisce la Comunicazione in tempo reale, con un risparmio di tempo e di costi per le imprese agricole zootecniche”.
La “Comunicazione nitrati” deve essere presentata alla Provincia almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività di spandimento agronomico degli effluenti di allevamento, con l’obbligo di rinnovo almeno ogni 5 anni e di aggiornamento tempestivo per segnalare ogni eventuale variazione inerente la tipologia, la quantità e le caratteristiche delle sostanze destinate all’utilizzazione agronomica, nonché dei terreni oggetto di utilizzazione agronomica.
Ora le aziende zootecniche potranno compilare e presentare per via telematica la Comunicazione alle Province, utilizzando l’applicativo informatico in uso nella regione Veneto dal 2007. Tale applicativo web, denominato “Applicativo Nitrati”, permette di avvalersi in modo automatico dei dati del fascicolo aziendale, di consolidare i dati relativi alla comunicazione nitrati in archivi web immediatamente disponibili all’ufficio Provinciale competente, nonché di trasmettere la comunicazione per via telematica alla medesima Provincia.
Regione Veneto – 16 marzo 2017