vet 33 Di fronte alle zoonosi, è sempre più impellente organizzare un sistema di sorveglianza comunitario, fondato su precise priorità. Per questo, nel contesto dell’iniziativa CP?g?22?04.01 Sovvenzioni dirette alle autorità degli Stati membri , l’EFSA è stata incaricata di classificare le malattie zoonotiche. La metodologia adottata comprende: la creazione di un elenco delle malattie, la definizione di criteri relativi ai patogeni e alla sorveglianza, la ponderazione di tali criteri, il punteggio delle malattie zoonotiche da parte degli Stati membri, il calcolo dei punteggi riassuntivi. Sulla base di questi punteggi si arriva, infine, alla classificazione delle zoonosi.
Le 10 priorità
La top ten delle malattie zoonotiche, così compilata, riporta dunque tra le10 priorità: febbre emorragica di Crimea-Congo, echinococcosi (sia E. granulosus che E. multilocularis), epatite E, influenza (aviaria), influenza (suina), borreliosi di Lyme, febbre Q, febbre della Rift Valley, encefalite da zecche e febbre del Nilo occidentale. La “malattia X” non è stata valutata allo stesso modo delle altre malattie zoonotiche dell’elenco, ma è stata aggiunta all’elenco finale delle priorità per la sua rilevanza e importanza nel contesto di One Health. Per contribuire alla futura ridefinizione delle priorità delle malattie zoonotiche, è in fase di sviluppo uno strumento online di valutazione del rischio. Le valutazioni saranno aggiornate in base alle ultime informazioni disponibili sulle caratteristiche della malattia, pubblicate nella letteratura peer-reviewed, e alle informazioni raccolte in altri database disponibili (ad esempio sulla distribuzione geografica dei patogeni, degli ospiti suscettibili, dei loro movimenti e dei potenziali vettori dei patogeni).