La pratica della zoofilia dev’essere proibita in tutta l’Unione europea: è inaccettabile che in alcuni Paesi membri non sia ancora vietata per legge. E’ l’appello che arriva oggi dall’Europarlamento, dove sono state presentate una serie di petizioni che chiedono la fine di pratiche crudeli contro gli animali, compresi i rapporti sessuali e la vivisezione.
”In alcuni Stati membri, come la Germania, ci sono norme che sanzionano la zoofilia, mentre in Italia non esistono leggi di questo tipo o in altri Paesi, come in Danimarca, ci sono luoghi dove a pagamento si può fare sesso con gli animali”, ha denunciato l’eurodeputata del Gruppo dei conservatori e riformisti (Ecr) Cristiana Muscardini, che ha presentato una petizione a nome dell’Unione antivivisezionista italiana (Uai). La parlamentare ha chiesto agli eurodeputati di ”esprimersi in maniera forte per impedire i rapporti sessuali tra essere umani e animali”. Allo stesso tempo, è stato chiesto alle istituzioni europee di fare di più per fermare le sperimentazioni sugli animali.
”L’Europa si è dimostrata spesso attenta alla questione della vivisezione, ma c’è ancora molta strada da percorrere”, ha detto la Muscardini. Durante un dibattito in commissione Petizioni al Parlamento Ue, un rappresentante della Commissione europea non ha però nascosto le difficoltà a legiferare a livello europeo sulla zoofilia. Mentre sulla questione della vivisezione l’Ue è già impegnata da molto tempo, la zoofilia ”cade fuori dalle competenze” dell’esecutivo comunitario, ha spiegato il funzionario.
La risposta ha sollevato le proteste di alcuni eurodeputati, che hanno promesso battaglia per fermare tutti i tipi di crudeltà contro gli animali. ”Non si possono chiudere gli occhi di fronte ad atti atroci”, ha affermato la presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni, annunciando un’interrogazione parlamentare sulla questione e una possibile discussione in plenaria sulla zoofilia.
Ansa – 17 settembre 2013