Secondo il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC), l’aumento delle temperature in Europa, accompagnato da ondate di calore, alluvioni ed estati più lunghe e calde, favorisce la proliferazione di zanzare invasive come Aedes albopictus (la zanzara tigre) e Aedes aegypti. Secondo l’ECDC, l’aumento della presenza di zanzare comporta un maggior rischio di trasmissione di malattie virali come chikungunya, dengue e virus West Nile, quest’ultimo trasmesso principalmente da zanzare autoctone diffuse in Italia.
In Italia sono presenti diverse specie di zanzare, tra cui Aedes albopictus che è stabile in tutto il territorio nazionale, è attiva durante le ore diurne e punge preferenzialmente l’uomo. Recentemente, altre due specie di zanzare, Aedes japonicus e Aedes koreicus, sono state introdotte nelle regioni del nord-est d’Italia e stanno espandendo il loro areale verso ovest. Al momento, non ci sono segnalazioni dell’introduzione di Aedes aegypti in Italia.
Sono stati riportati casi sporadici di chikungunya nel 2007 e nel 2017, e di dengue nel 2020, in Italia. Queste malattie, tipiche delle zone tropicali, possono occasionalmente originarsi da persone infette che rientrano da viaggi e vengono poi trasmesse rapidamente grazie alla presenza del vettore competente, la zanzara tigre. Il virus West Nile, invece è endemico in Italia da almeno 15 anni e causa casi di infezione nell’uomo ogni anno, con periodiche epidemie (nel 2018 e nel 2022).
Per contrastare queste patologie nell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è attiva l’unità di entomologia medica che presta il suo supporto tecnico-scientifico durante le indagini in caso di epidemia da arbovirus. L’ISS ospita anche il laboratorio nazionale di riferimento per gli arbovirus e coordina la sorveglianza epidemiologica dei casi di infezione umana sul territorio nazionale, in collaborazione con il Ministero della Salute e le Regioni e Provincie Autonome.
L’Istituto Superiore di Sanità fornisce una guida per difendersi dalle zanzare e ridurre il rischio di contrarre malattie trasmesse da questi insetti. I consigli includono l’uso di repellenti, l’indossare indumenti protettivi come pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, l’utilizzo di zanzariere alle finestre e il soggiorno in ambienti climatizzati. È inoltre consigliato svuotare regolarmente i contenitori con acqua stagnante, cambiare l’acqua nelle ciotole per gli animali domestici e svuotare le piscine per bambini quando non vengono utilizzate.
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Fonte: Istituto Superiore di Sanità