«A livello nazionale si stanno prospettando ulteriori tagli ai fondi per la sanità di 8 miliardi per il prossimo anno. Se così fosse noi abbiamo il diritto di pretendere che ciò accada senza penalizzare le Regioni, come il Veneto, che hanno i conti in ordine e stanno facendo i salti mortali per coniugare qualità dei servizi e razionalizzazione della spesa». Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, visitando oggi l’ospedale di Cittadella (Pd), dove ha inaugurato il nuovo ingresso e compiuto un sopralluogo al cantiere della nuova Piastra. «Tanto per cominciare – ha aggiunto Zaia – diciamo no a qualsiasi ipotesi di nuovi ticket, tanto meno sui ricoveri, e alla riesumazione del criterio della deprivazione»
«Secondo questo criterio i bisogni di salute – ha spiegato il goivernatore – andrebbero definiti e finanziati usando il Pil e la dichiarazione dei redditi e non sulla base della popolazione assistita e della realtà epidemiologica, senza contare che Bankitalia ci dice che al nord il costo della vita è superiore del 15% rispetto al resto del Paese».
«Noi – ha aggiunto Zaia – siamo pronti a fare la nostra parte sul piano della solidarietà e del senso di responsabilità, ma non potremo accettare che, una volta per tutte, la razionalizzazione della spesa non parta da quelle aree d’Italia dove costosità e sprechi sono evidenti. Non siamo disponibili – ha concluso Zaia – a chiedere nuovi sacrifici ai nostri cittadini per coprire i buchi altrui».
Parlando del nuovo piano sociosanitario Zaia ha detto: «’E proprio sul cittadino e sulle sue esigenze si concentra la filosofia del nuovo Piano di cui stiamo per dotare il Veneto dopo 16 anni di attesa. Sara’ un vero e proprio business plan della sanita’ futura – ha precisato – grazie al quale sara’ chiaro chi fa cosa e perche’, dove e’ utile rafforzare, dove riconvertire, dove eventualmente chiudere. Il tutto con il cittadino al centro dell’attenzione, fornendo il piu’ vicino possibile a casa i servizi basilari come i pronto soccorso, la diagnostica, la specialistica, la medicina di base H24 e dotando gli ospedali di tutte le tecnologie e le professionalita’ necessarie per affrontare e risolvere le vere acuzie. In un parola, una sanita’ profondamente rinnovata, piu’ efficiente, dove ogni euro speso dovra’ essere ben speso come e’ stato fatto qui a Cittadella e dove il cittadino possa trovare le risposte di cui ha bisogno”.
Zaia ha tenuto a ricordare che ”quest’anno per la prima volta la sanita’ veneta e’ risultata la piu’ virtuosa d’Italia, superando la Lombardia, ed e’ un primato che vogliamo conservare a lungo”. Il presidente ha poi rivolto un ringraziamento ”non formale” a tutto il personale che a vario titolo lavora nel sistema sanitario veneto e che contribuisce con il proprio sacrificio ai successi che stiamo ottenendo”. Sottolineando che ”nelle cure siamo i migliori in assoluto”, Zaia ha chiesto impegno per progredire anche sul piano dell’umanizzazione, soprattutto all’interno dei pronto soccorso ”dove un’informazione, una parola, un sorriso in piu’ possono far meglio anche di una medicina”.
Il presidente ha pero’ anche esortato la gente a ringraziare medici e infermieri per il lavoro che fanno. ”A me – ha detto – arrivano solo le segnalazioni quando qualcosa non sembra aver funzionato ma, come dice un vecchio adagio, fa piu’ rumore un albero che cade di una foresta che cresce e quest’ultima sono le migliaia di cure e prestazioni che aiutano, risolvono i problemi e spesso salvano le vite”.
fonte: Regione Veneto – 19 marzo 2012