Qual è la situazione in Veneto?
Non si trova il personale, mancano molti medici e infermieri. Siamo ancora in una fase acuta del problema nonostante siano stati solo nell’ultimo anno 140 concorsi. In organico abbiamo 3300 professionisti in più rispetto al 2019. Il fatto è che ne mancano ancora 3500.
Con quali effetti?
In Veneto sulle liste d’attesa siamo partiti da un arretrato a giugno scorso di 100mila persone che aspettano un appuntamento entro 30 giorni. Oggi con grande sforzo siamo scesi a 40mila, stiamo dunque sfoltendo. Ma se avessi quei 3500 medici che mi mancano a un ritmo di 10 visite al giorno avrei già superato il problema.
L’idea di tenere a lavorare i medici fino a 72 anni fa infuriare soprattutto i giovani medici.
Questa cosa dell’affronto ai giovani mi fa molta rabbia anche perché sono stato il primo ad assumere nel 2018, attirandomi mille critiche, 300 giovani neolaureati senza specializzazione in pronto soccorso. E poi sono almeno 10 anni che avvertivo che mancavano medici e che saremmo arrivati a sbattere contro il muro. Ora ci siamo arrivati.
E quindi cosa propone?
Per tornare a un regime normale ci vogliono ancora 5-6 anni quando vedremo arrivare i giovani medici formati e specializzati dopo l’ampliamento del numero chiuso a Medicina. La mia proposta è semplice: in caso di bandi per contratti a tempo determinato diamo priorità ai giovani, ma se non copriamo i posti facciamo lavorare chi va in pensione e vuole restare, come fosse un riservista.
Ma accetteranno di lavorare?
Guardi molti di questi me lo chiedono e non avendo alternative vanno a lavorare nel privato e magari tornano nell’ospedale dove hanno lavorato come gettonisti. Una assurdità. Tra l’altro in questo modo facciamo un grande regalo al privato che si trova un grande professionista, penso a esempio a un primario, già pronto e su cui noi pubblico abbiamo investito tantissimo tra formazione e attrezzature che gli abbiamo messo a disposizione.
E poi?
Facciamo lavorare i giovani specializzandi che guadagnano 1600 euro lordi: se vogliono fare dei turni di guardia quando sono liberi per guadagnare qualcosa di più bisogna consentirglielo.
Non va abolito poi il tetto di spesa sulle assunzioni?
Se vogliamo curare bene gli italiani abbiamo bisogno di medici e infermieri e quindi non ci devono essere tetti di spesi in Sanità. È indubbio che per la Sanità servono più risorse, ma bisogna anche saperle spendere bene. Le Regioni devono poter pagare di più i loro sanitari. Guardo all’autonomia anche per questo.