Il Ministero della Salute ha diffuso un documento contenente “Linee guida applicative e procedura per la programmazione e lo svolgimento delle attività veterinarie di prevenzione, sorveglianza e controllo dei virus West Nile e Usutu”, previste dal Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025 (Pna).
Con una nota accompagnatoria, il Ministero ha ricordato che negli ultimi decenni la presenza di vettori, e in particolare di zanzare del genere Culex, è sempre più diffusa e pervasiva, soprattutto in conseguenza del cambiamento climatico che ne prolunga l’attività oltre la tradizionale stagione estiva.
Affrontare questa sfida richiede dunque una strategia preventiva ben strutturata, che coinvolge il Centro Nazionale di Referenza (Cesme) e il Ministero (in particolare l’Ufficio 3 del Dgsaf), e che deve essere correttamente applicata perché si dimostri un efficace intervento di prevenzione, controllo e contrasto nei confronti del vettore e della diffusione delle malattie correlate.
Il documento
Le linee guida rispondono alla necessità di avere un documento unico a livello nazionale relativo alla programmazione e allo svolgimento delle attività veterinarie previste contro la West Nile Disease (Wnd) e all’Usutu Virus (Usuv). Si rifanno alle norme contenute nel Piano Nazionale Arbovirosi (Pna) e un indirizzo uniforme per la gestione delle positività (dall’attività di refertazione al primo screening, dalla conferma diagnostica alla tipizzazione molecolare).
In particolare, riportano:
- Programmazione e presentazione annuale, revisione o riconferma, del piano regionale/provinciale in base alle zone di rischio (Alto, Basso e Minimo), trasmesse annualmente dalla Direzione Generale della Sanità animale e dei Farmaci veterinari per valutazione da parte del Cesme e approvazione ministeriale;
- Definizione delle tempistiche per le azioni e le risposte, garantendo che gli interventi sanitari siano adeguati e utili al raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali;
- Definizione dei flussi di comunicazione per garantire la collaborazione secondo l’approccio One Health.
Le Linee Guida sono allineate all’Animal Health Law, il Regolamento (Ue) 2016/429 sulle malattie animali trasmissibili e i decreti legislativi nazionali.
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