E’ stato pubblicato il report che illustra la situazione epidemiologica e l’avanzamento dell’attività di controllo nei confronti della malattia, sul territorio definito a rischio di introduzione della Regione Veneto nel 2016. A partire dal mese di luglio, i Servizi Veterinari delle Ulss, hanno iniziato l’attività di controllo sugli equidi e sui volatili, prevista dal “Piano di Sorveglianza 2016 – Regione Veneto”, trasmesso con nota regionale dell’8 giugno 2016, ai sensi del piano nazionale di sorveglianza per la West Nile Disease. Per quanto riguarda la sorveglianza entomologica, l’attività di cattura degli insetti vettori è partita dal mese di maggio 2016. Per quanto riguarda l’attività di sorveglianza sugli equidi le province coinvolte nelle positività e i relativi comuni sono: in provincia di Verona Sanguinetto, Roverchiara, Casaleone, Nogarole Rocca, Zimella, Oppeano; in provincia di Padova Sant’Urbano, Montagnana, Brugine, Correzzola; in provincia di Venezia Cavarzere; Chioggia; in provincia di Rovigo Adria.
I sieri di sangue devono essere raccolti da allevamenti localizzati nell’Area a rischio secondo la numerosità prevista dal Piano, per un totale di 105 allevamenti controllati ogni mese. In ciascun allevamento devono essere campionati 5 capi oppure, nel caso siano presenti meno di 5 capi, i prelievi devono essere effettuati da tutti gli equidi.
Sono sottoposti a controllo per la ricerca di anticorpi IgM:
– Sieri di equidi prelevati nell’ambito del piano di controllo per Anemia Infettiva (AI) Equina (nel caso in cui non si ottenesse la numerosità prevista con i soli prelievi per l’AI, sarà necessario effettuare ulteriori prelievi);
– Animali scelti casualmente tra quelli che hanno soggiornato almeno negli ultimi 3 mesi sul territorio dell’area oggetto del piano purché non vaccinati;
– Sieri prelevati da animali macellati, che hanno soggiornato almeno negli ultimi 3 mesi in aziende situate nell’area di sorveglianza;
Infine, sono notificati e sottoposti a indagini tutti gli equidi con sintomatologia nervosa (sorveglianza passiva sui casi clinici).
A partire dal mese di luglio 2016 sono stati effettuati i controlli nelle aziende all’interno dell’area sottoposta a sorveglianza.
Nel mese di luglio, due equidi della provincia di Verona sono risultati sierologicamente positivi e confermati dal CESME. Gli animali erano stati prelevati il 29/07/2016 in 1 azienda del comune di Sanguinetto. Nel corso dei controlli effettuati nel mese di agosto, i campioni prelevati da equidi appartenenti a 12 aziende della province di Vicenza, Venezia, Padova, Rovigo e Verona sono stati inviati al Centro Nazionale di Referenza. 6 positività, in equidi appartenenti ad altrettante aziende, sono state confermate dal CESME. Nel mese di settembre, 8 positività in soggetti appartenenti a 7 aziende delle provincie di Rovigo, Verona, Venezia e Padova sono state confermate dal CESME.
Attività di sorveglianza entomologica
Al 30 settembre 2016 sono stati catturati in totale 205.190 culicidi di 15 specie diverse, rappresentate per il 83,88% dalla specie Culex pipiens. Sono stati identificati presso l’IZSVe 27 pool positivi per WNV. Di questi, 26 pool di Culex pipiens sono stati confermati positivi dal CESME per WNV, Lineage 2, catturati in 12 siti delle provincie Rovigo, Verona e Vicenza. Un pool catturato in un sito di Rovigo risultato positivo presso l’IZSVe non è successivamente stato confermato dal CESME.
Sorveglianza sull’avifauna selvatica
La sorveglianza sull’avifauna selvatica stanziale viene eseguita presso la sezione diagnostica dell’IZSVe su soggetti abbattuti nell’ambito di piani di contenimento e su soggetti selvatici stanziali rinvenuti morti, da parte dei Servizi Veterinari delle ULSS coinvolte nel Piano. Nel corso del mese di settembre 2016 sono stati conferiti 21 campioni all’IZSVe (Tabella 8) per la ricerca di WNV: due campioni sono stati inviati al CESME mentre gli altri sono risultati negativi
Situazione epidemiologica 2016 – ITALIA
Al 06/10/2016 sono stati segnalati 27 casi di malattia neuro invasiva nell’uomo da West Nile virus (WNND), di cui 19 in Emilia Romagna, 2 in Veneto, 4 in Lombardia, 1 in Piemonte e 1 in Sicilia (Tabella 9 – Fonte EPICENTRO). Inoltre, sono stati identificati 13 casi di febbre da WNV (11 in Veneto e 2 in Emilia-Romagna) nel corso delle attività di sorveglianza delle febbri virali estive. 18 positività per WNV sono state riscontrate in donatori di sangue in Emilia Romagna (9), Lombardia (8) e Veneto (1) (fonte: CESME).
Per quanto riguarda le attività di sorveglianza veterinaria, sono state confermate positività su 104 pool di zanzare in Sardegna, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto; 24 cavalli in Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Sardegna; 29 uccelli sinantropici in Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia e 6 un uccello selvatico in Emilia Romagna (Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. – Fonte CESME). Le analisi hanno confermato la circolazione del Lineage 2 in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto (fonte: CESME), mentre il Lineage 1 è stato rilevato in un pool di zanzare in Sardegna.
9 novembre 2016