Le Commissioni Riunite Affari Sociali e Agricoltura della Camera hanno approvato un parere che modifica le attribuzioni al Veterinario Aziendale.
Le modifiche all’articolo 11 (Obblighi di sorveglianza degli operatori e visite di sanità animale) del Decreto Prevenzione sono state chieste dalle Commissioni Affari Sociali e Agricoltura della Camera Riunite , licenziando un parere finale sull’Atto 382, uno dei tre provvedimenti governativi che attuano in Italia la Animal Healh Law (Reg 2016/429).
L’articolo 11 prevede che gli Operatori inseriscano i dati raccolti nell’ambito dell’attività di sorveglianza e delle visite di sanità animale “per il tramite del veterinario aziendale incaricato ai sensi del decreto del Ministro della salute 7 dicembre 2017”. Le Commissioni riunite chiedono che l’inserimento avvenga “per il tramite di veterinari incaricati debitamente formati per le specifiche funzionalità e di veterinari aziendali riconosciuti ai sensi del decreto del Ministro della salute 7 dicembre 2017”. Le Commissioni aggiungono la possibilità. per gli operatori e i loro delegati di avere accesso alla visualizzazione dei dati inseriti “esclusivamente agli allevamenti di cui sono responsabili, inseriti nel sistema ClassyFarm”.
Laddove l’Atto 383 del Governo prevedeva la possibilità di incaricare “più di un veterinario aziendale” – laddove la sua organizzazione lo rendesse opportuno-le Commissioni riscrivono il passaggio in questi termini: «L’operatore, ove lo ritenga necessario in funzione della propria organizzazione aziendale, può incaricare più di un veterinario definendo formalmente i compiti assegnati a ciascuno e informandone l’autorità competente”.
Inoltre, le Commissioni suggeriscono che – indipendentemente dal fatto di avvalersi o meno di un veterinario aziendale- l’operatore possa adempiere all’obbligo di tenere traccia delle informazioni di sorveglianza e di visite di sanità animale in modalità cartacea o informatica, se non sono ancora disponibili le funzionalità in Classyfarm. In tal caso, gli stabilimenti verrebbero categorizzati esclusivamente sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti dall’autorità competente nell’ambito dello svolgimento dei controlli ufficiali e altre attività ufficiali o, comunque, presenti nel sistema informativo Vetinfo.it.
Sul parere, illustrato dal relatore On Guglielmo Golinelli (Lega), c’è stato uno scambio di vedute con l’On Doriana Sarli (Gruppo Misto) che ha esplicitato la propria contrarietà sulla richiesta al Governo di valutare la possibilità che le check list del ClassyFarm possano essere compilati da laureati in Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali.
Fonte: Anmvi oggi