Dati mostrano una diminuzione del numero di segnalazioni di Sbv dopo un picco nella nona settimana (27 febbraio-4 marzo). Tendenza più chiara per gli ovini che per i bovini
È stata pubblicata la seconda relazione epidemiologica dell’Efsa (dopo quella di febbraio 2012) sulle tendenze e gli scenari epidemiologici in Europa del virus Schmallenberg dei ruminanti. Il rapporto comprende anche una guida ai dati che devono essere raccolti negli Stati membri. Questa seconda relazione tecnica presenta l’analisi dei dati presentati (1 agosto 2011 – 16 aprile 2012), l’aggiornamento del rapporto precedentemente pubblicato sulla situazione epidemiologica della Sbv
Al momento, otto Stati membri (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito) hanno confermato casi di Sbv. Tutti gli Stati membri interessati hanno segnalato il numero di allevamenti confermati a seguito di rilevamento virale mediante Pcr, prova di neutralizzazione del virus o la conferma sierologica. In Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, sono stati riportati anche gli allevamenti sospetti.
Il numero totale confermato è 3444. I dati mostrano una diminuzione del numero di segnalazioni di Sbv dopo un picco nella nona settimana (27 febbraio – 4 marzo) del 2012. La diminuzione dopo nove settimane è chiaramente osservata negli ovini. Tuttavia nei bovini non questa tendenza non è avvertibile e potrebbe essersi verificata una segnalazione incompleta per il mese di aprile. La diminuzione nel numero di allevamenti confermati è molto probabilmente legato alla fine della stagione dei parti nei paesi colpiti.
I dati disponibili consentono solo una valutazione d’impatto in base al confronto tra il numero di allevamenti Sbv confermati e il numero totale degli allevamenti in ogni paese colpito dalla specie. Per tutti i paesi colpiti, il numero di allevamenti con almeno un animale Sbv confermato è bassa rispetto al numero totale degli allevamenti. Tali analisi dovrebbero essere interpretati con cautela in quanto la mancata denuncia o la mancanza di conferma diagnostica può aver influenzato il rapporto.
I dati forniti permettono una comprensione della distribuzione temporale e geografica del focolaio Sbv. Al fine di caratterizzare completamente lo scoppio e l’epidemiologia della Sbv in Europa, gli sforzi per ottenere dati comparabili relativi al numero degli allevamenti testati, il numero di neonati e feti all’interno di una mandria affetti da Ahs, i segni clinici e il numero di animali all’interno del branco testato con metodi di laboratorio diretti o indiretti sono obbligatori. Man mano che i dati saranno disponibili la valutazione d’impatto Sbv (in particolare nel branco e impatto a livello locale) potrebbero essere soggette a modifiche.
a cura si Sivemp Veneto da Efsa.europa.eu – 4 maggio 2012