Nel 2012 sono stati diagnosticati in Veneto 5,8 ammalati ogni 100 mila abitanti (nel 2011 erano 3,6). La malattia si scopre sempre più tardi. Iniziativa del Pride Village
PADOVA – Si stima che le persone in Italia che vivono con il virus HIV siano tra 143 mila e 165 mila, e oltre 30 mila non sanno di avere l’infezione e quindi possono diffondere inconsapevolmente il virus. Nel Veneto nel 2012 si è assistito a un netto incremento dell’incidenza di soggetti Hiv positivi. Nel 2012 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, quando, nell’anno precedente, ne erano stati diagnosticati 3,6 ogni 100 mila abitanti.
A Padova, dalle stime effettuate dagli operatori del settore, si riporta un’elevata incidenza di Hiv positività, che ha raggiunto nel 2012 16,8 casi ogni 100 mila abitanti (nel 2011 erano stati 13,7) , mentre nella provincia 7,1 (contro i 6,4 del 2011). Sono alcuni dei dati che sono stati diffusi martedì mattina nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla Fondazione del professor Carlo Foresta.
Altro problema, evidenziano i dati, è la percentuale di soggetti che scopre il proprio stato di Hiv positività tardivamente, a 36 anni rispetto ai 25 del passato, e il 60% di questi lo scopre quando la malattia è già conclamata. Da qui l’iniziativa, promossa dalla Fondazione Foresta Onlus in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, di rivolgersi ai giovani, offrendo loro, nelle serate dell’11 e del 12 di luglio presso gli ambulatori mobili allestiti all’interno del Pride Village di Padova, consulenze e consigli da parte di medici, psicologi e personale sanitario. Inoltre, nella stessa sede sarà possibile effettuare un test rapido di screening gratuito e anonimo.
9 luglio 2014 – Corriere del Veneto