E’ impossibile prevedere l’evoluzione dell’influenza aviaria scoppiata in Cina: lo ha detto ieri la direttrice generale dell’Oms, Margaret Chan, intervenendo alla giornata inaugurale dell’annuale Assemblea mondiale della sanità che si svolge a Ginevra fino al 28 maggio. «Nessuno può prevedere quale sarà l’evoluzione di questa crisi», ha dichiarato Chan sottolineando che «attualmente la trasmissione da uomo a uomo del virus è di una entità trascurabile». «I virus dell’influenza aviaria sono in costante mutazione», ha ribadito davanti ai circa 3.000 delegati dei 194 Stati membri dell’Oms. Dallo scorso marzo centinaia di casi di contaminazione da virus H7N9 sono stati confermati «ma dalla chiusura dei mercati di volatili il numero è calato radicalmente», ha proseguito la direttrice dell’Oms.
Margaret Chan ha anche ringraziato la Cina per la sua stretta collaborazione con l’Oms e per il depistaggio di migliaia di persone in contatto con i pazienti, fra cui centinaia di membri del personale curante.
La direttrice ha anche menzionato i malati infettati dallo scorso settembre dal Coronavirus, una variante del virus della Sars, la polmonite atipica che dieci anni fa uccise in Asia più di 800 persone. “Ad oggi 41 casi, fra cui 20 decessi sono stati registrati”, ha detto, aggiungendo che “anche se il numero resta basso, si è verificata una trasmissione limitata da uomo a uomo”. Allo stato attuale dei fatti, le modalità di contagio e la fonte del virus, il cui primo caso è stato individuato in Medio Oriente, rimangono ancora sconosciuti.
“Queste due nuove malattie ci ricordano che la minaccia di nuove infezioni e di pandemie è sempre presente. Le mutazioni costanti e l’adattamento sono i meccanismi di sopravvivenza del mondo dei microbi. Ci sorprendono di continuo”, ha detto. Chang ha infine sottolineato l’importanza di informare rapidamente l’Oms “in modo assolutamente trasparente”, ricordando che una “minaccia in una regione può trasformarsi in una minaccia globale”.
21 maggio 2013