Rischiano fino a duemila euro di sanzione i titolari stranieri di un esercizio del centro sorpresi per caso da due ispettori
VICENZA – Stavano scaricando in piena centro città aVicenza un tonno intero e lungo quasi due metri e pesante 150 chili. Era stato appena acquistato e stipato nel bagagliaio di un’auto station wagon. Per questo ora rischiano una multa fino a 2 mila euro, per trasporto non autorizzato e interruzione della catena del freddo. Il curioso fatto, avvenuto oggi a Vicenza, riguarda alcuni ristoratori stranieri sorpresi durante l’operazione di scarico da due addetti dell’ufficio Ecologia del settore ambiente e igiene del Comune di Vicenza che passavano di lì per caso.
I due dipendenti pubblici, notato l’insolito carico, hanno chiesto l’intervento sul posto dell’ispettore sanitario dei Servizi veterinari dell’Usl e nel frattempo hanno compiuto un accertamento amministrativo, verificando che il pesce era stato acquistato poco prima per 910 euro in un supermercato del Vicentino, come risultava dalla regolare fattura in possesso dei due ristoratori. Imballato in una pellicola trasparente, anziché essere caricato in un camion frigorifero come prevede la legge, il grosso pesce era stato trasportato sul retro dell’auto familiare, appoggiandolo su un bancale di legno. Una volta giunto nel ristorante sarebbe stato tagliato e congelato, per poi essere proposto ai clienti anche come piatto crudo. Il pesce è stato posto sotto sequestro preventivo per la verifica della commestibilità.
La temperatura raggiunta dal tonno durante il trasporto totalmente irregolare potrebbe aver infatti dato origine a una proliferazione batterica. Soltanto dopo le analisi dei campioni prelevati dall’Ulss si saprà se il pesce, che è stato tagliato a pezzi e congelato dagli stessi ristoratori, dovrà essere distrutto perché non più commestibile, oppure se potrà essere dissequestrato per la consumazione. Qualunque sia la sua sorte, resta confermata la multa dei Servizi veterinari dell’Ulss al ristorante – di cui non è stato reso noto il nome – per il trasporto non autorizzato e per l’interruzione della catena del freddo.
Il Gazzettino – 22 maggio 2013