Il responsabile del negozio multato con 5 mila euro. Era gestita da un cittadino del Bangladesh privo dei requisiti professionali con due lavoratori senza contratto da dipendenti
Gestiva una macelleria ad Alte in modo irregolare, senza comunicazione di inizio attività e privo della documentazione di cambio gestione, oltre ad avere impiegato in nero due lavoratori. S.I, 43 anni, originario del Bangladesh e residente ad Alte Ceccato, aveva saltato a piè pari tutte le normative vigenti infischiandosene di non avere l’abilitazione professionale, obbligatoria quando si ha a che fare con alimentari. Un settore molto delicato, considerato che è strettamente connesso alla salute dei cittadini. L’inosservanza della legge però gli costerà decisamente cara. Dovrà pagare una multa di 5 mila euro ed è stato segnalato alle autorità competenti. Il fatto è stato scoperto pochi giorni fa, durante dei controlli straordinari effettuati dalla polizia locale “Dei Castelli” insieme al distaccamento castellano della polizia provinciale di Vicenza. Durante le verifiche in programma, alcuni controlli hanno interessato degli esercizi pubblici della zona tra Montecchio e Brendola. Fra questi la macelleria islamica di piazza San Paolo. Dagli accertamenti gli agenti hanno rilevato che il cittadino bangladese non solo non aveva la qualifica professionale per poter vendere la carne macellata ma addirittura gestiva il negozio senza aver comunicato il cambio dalla precedente gestione; anche questo passaggio obbligatorio per legge. Non solo.
All’interno della macelleria sono stati trovati altri due uomini che lavoravano nel retrobottega. I due, H.A. di 3 anni, e U.N. di 32 anni anche loro originari del Bangladesh non avevano stipulato alcun rapporto di dipendenza con il titolare del negozio. In pratica lavoravano in nero. Per questo motivo il gestore bangladese verrà segnalato, per competenza alla Direzione provinciale del Lavoro.
Per quanto riguarda le altre violazioni, in mancanza di tutte le necessarie autorizzazioni, ad S.I. è stata elevata una multa di oltre 5 mila euro.
Anche il vecchio gestore del negozio del centro di Alte dovrà pagare una contravvenzione pari a 1.032 euro perché quando ha cessato l´attività non ha inviato comunicazione agli organi competenti.
Infine, verrà interessata dalla polizia locale castellana anche l´Agenzia delle Entrate affinché verifichi, da un punto di vista fiscale, l´aspetto riguardante i rapporti d´affitto dei locali della macelleria di piazza San Paolo.
Il Giornale di Vicenza – 28 marzo 2013