QUINTO. Un meticcio di grosse dimensioni ha ferito un magrebino. Il proprietario ha colpito il suo animale a bastonate ed è riuscito a staccarlo. La vittima sanguinante è scappata a piedi
Il cane aggredisce il mendicante per difendere il padrone; il padrone prende il suo cane a bastonate per difendere il mendicante. E, probabilmente, gli salva la vita. È il movimentato episodio avvenuto nel primo pomeriggio di un paio di giorni fa, nella campagna di Valproto, frazione di Quinto. In base ad una prima ricostruzione, Aldo Cogolato, 67 anni, padovano, si era recato in un terreno di proprietà in zona per dare una sistemata alle sue coltivazioni; si era fermato brevemente, perchè il tempo prometteva pioggia. Con sè si era portato il cane, un meticcio di grandi dimensioni, che vive con lui da anni e che non gli avrebbe mai dato particolari problemi. Anzi. Per questo, è solito lasciarlo libero, soprattutto in campagna. Da quanto è emerso, mentre Cogolato era impegnato con le sementi, si sarebbe avvicinato un giovane, descritto come magrebino, che pareva piuttosto male in arnese e che aveva una borsa a tracolla. L’impressione è che fosse un vu cumprà, o comunque che intendesse chiedergli l’elemosina. Ma Cogolato non si è accorto subito di lui; lo ha visto, eccome, il suo cane, che lo avrebbe aggredito non appena si è avvicinato. Da quanto è emerso, il pensionato si è girato quando ha sentito urlare. Il suo cane aveva azzannato ad una gamba l’africano, che con il piede cercava di scacciarlo. Cogolato si è messo a strillare, chiamando il cane, che però non lo ascoltava. Per questo il pensionato, con molta prontezza, ha afferrato una zappa e con quella ha picchiato il suo animale. Quindi è riuscito ad afferrarlo per il collare e con uno strattone a liberare il povero mendicante da quella morsa. Lo straniero, sanguinante e spaventato, si è allontanato piangendo e zoppicando. Sull’erba è rimasta un’ampia macchia di sangue. Cogolato ha impiegato un bel po’ per comprendere cosa fosse accaduto e per calmare il cane, agitatissimo. Non è chiaro il motivo per il quale l’animale ha aggredito il magrebino, visto che solitamente è molto mansueto. Il pensionato, a quel punto, ha pensato allo sfortunato magrebino, e si è chiesto se non avesse bisogno di aiuto. Per questo si è incamminato nella direzione che lo straniero aveva preso, ed ha chiesto ai residenti di alcune abitazioni della zona se lo avessero visto. Nessuno, però, è riuscito a fornirgli delle indicazioni precise; delle macchie sull’asfalto parevano di sangue, ma dell’immigrato si sono perse le tracce. L’ipotesi è che si tratti di un clandestino, che per evitare controlli e espulsioni ha deciso di non farsi medicare; non risulterebbero infatti magrebini curati negli ospedale della zona per morsi da animale. Mortificato il pensionato, che non si spiega il comportamento del cane
Il Giornale di Vicenza – 7 marzo 2012