Nuovi cartelli in tutto il parco, una campagna di adozione diretta ai cittadini, la previsione di una «sterilizzazione» di alcuni animali e soprattutto l’intervento delle guardie zoofile dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali). Parco Querini è «invaso» da diverse specie di animali e così il Comune, in collaborazione con Enpa e Usl 6, dispone un piano di azione. L’obiettivo è chiaro: «Diminuire la popolazione animale del parco – spiegano da Palazzo Trissino – che in alcuni casi provoca danni all’area».
Nel mirino ci sono, soprattutto, i conigli: secondo un monitoraggio effettuato dal Comune sarebbero circa 150 gli esemplari che vivono nell’area verde, assieme a venti galline, altrettante nutrie e poi tartarughe, pesci e altre specie animali. «Ma sono i conigli a creare problemi – dichiara l’assessore alla Progettazione urbana, Antonio Dalla Pozza – perché possono scavare cunicoli nel terreno e creare piccoli smottamenti».
Da qui un piano che prevede diverse azioni, a partire dal coinvolgimento di Enpa. Dal prossimo mese, due pattuglie di guardie zoofile gireranno per il parco in diverse ore, durante la giornata, per un’azione di «sensibilizzazione, informazione e anche di repressione». «Informeranno sul modo corretto di approcciarsi agli animali – dichiara il presidente del Consiglio nazionale di Enpa, Marco Bravi – e fungeranno da deterrente per i comportamenti scorretti come dare il cibo agli animali, maltrattarli e pure abbandonarli».
Nello specifico, nei casi di abbandono le guardie zoofile potranno denunciare il fatto all’autorità giudiziaria, con sanzioni che possono arrivare fino a diecimila euro: «Speriamo che questo non avvenga – afferma Dalla Pozza – ma se necessario le multe ci saranno». Oltre ai volontari di Enpa il Comune ha coinvolto, però, anche l’azienda sanitaria: «E’ importante contenere la presenza animale anche sotto il profilo igienico e sanitario – afferma l’assessore alla Cura urbana, Cristina Balbi – per cui stiamo già studiando un’azione mirata di sterilizzazione, in particolare per i conigli, al fine di controllare il numero di esemplari presenti».
Poi, nei prossimi mesi, Palazzo Trissino prevede il lancio di una campagna di adozione rivolta ai cittadini, mentre nelle prossime settimane verranno affissi lungo tutto parco Querini dei cartelli educativi rivolti ai bambini e incentrati sul rapporto con gli animali del parco.
G.M.C. – Il Corriere del Veneto – 29 maggio 2015