Salta il Fondo per gli sgravi fiscali dal ddl delega approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri. L’istituzione del Fondo sarebbe servita a raccogliere i proventi dell’evasione destinati a finanziare gli sgravi fiscali fiscali. La delega per la riforma fiscale, spiega una nota di Palazzo Chigi, verrà attuata a parità di gettito e quindi non si attende alcun aumento di pressione fiscale. Ridisegna però il sistema fiscale. Cambia il catasto: i metri quadrati sostituiranno i vani e si prospetta una revisione periodica delle rendite. Dopo anni di precarietà viene stabilizzato il 5 per mille. Per le imprese arriva l’Iri, l’imposta sul reddito d’impresa, e resta confermata l’Irap. Niente sulle aliquote Irpef: resteranno al momento dunque le attuali cinque. Il testo della legge delega fiscale
Il Fondo salta ancora
Il cosiddetto “fondo taglia Irpef” era stato inserito nel Dl sulle semplificazioni fiscali, ora all’esame dellla Commissione Finanze della Camera, quindi era stato espunto dalla bozza di Dl e rinviato almeno fino a quando saranno realmente incassati i proventi della lotta all’evasione. Ora quindi salta ancora.
Fabbricati
La revisione del catasto dei fabbricati, si legge nella nota di Palazzo Chigi, sarà attuata in collaborazione con i Comuni e l’agenzia del Territorio, con l’obiettivo di attribuire a ciascuna unità immobiliare il relativo valore patrimoniale e la rendita. Con la riforma si vuole ridefinire i fabbricati in base non solo a valori ma anche a criteri più aggiornati: localizzazione, qualità dell’immobile e superficie in metri quadri. Per le unità immobiliari urbane saranno applicati alcuni criteri. Tra questi, il riferimento ai rispettivi valori medi ordinari espressi dal mercato in un arco temporale triennale antecedente alla nuova determinazione alla definizione degli ambiti territoriali del mercato immobiliare. La rendita media ordinaria per le unità immobiliari sarà valutata attraverso l’analisi delle statistiche sui valori di mercato. Previsti anche meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite delle unità immobiliari.
Imu in tre rate
L’emendamento al dl fisco approvato in commissione prevede il versamento di una prima rata il 16 giugno, pari a un terzo dell’importo. La seconda tranche sarà versata entro il 16 settembre, portando il totale dell’imposta al 66%, mentre la rata restante e il conguaglio sarà versato entro il 16 dicembre.
L’Imu sulla prima casa potrà essere pagata, a scelta del contribuente, in due o tre rate. Lo prevede un emendamento di Gianluca Galletti dell’Udc, al dl fiscale, approvato dalla commissione Finanze della Camera. Secondo questa novità introdotta nel decreto il contribuente entro il 16 giugno, scadenza della prima rata, potrà decidere se pagare il 33%, e avere altre due rate (a settembre e dicembre), oppure pagare il 50% e avere una seconda e ultima rata a dicembre. La novità riguarda sempre l’Imu sulla prima casa e sulle pertinenze
Il versamento dell’Imu è a carico del coniuge separato che vive in casa, anche se non è il proprietario dell’abitazione. Criteri più stringenti anche per definire l’abitazione principale che da diritto alle detrazioni: dovrà essere una per nucleo familiare.
Introdotti criteri per stimare l’evasione
La delega fiscale definisce metodologie di stima e rilevazione dell’evasione di tutti i principali tributi, attraverso il confronto tra i dati di contabilità nazionale con quelli dall’anagrafe tributaria. Questi risultati saranno calcolati e pubblicati ogni anno, con partecipazione dell’Istat, dell’amministrazione finanziaria e di altre amministrazioni pubbliche. Il provvedimento introduce anche l’obbligo di redigere un rapporto annuale, all’interno della procedura di bilancio, sulla strategia seguita e sui risultati conseguiti.
Per i redditi delle imprese in arrivo un’unica imposta, l’Iri
Arriva l’Iri, l’imposta unica sul reddito imprenditoriale. Si prevede che la tassazione dei redditi prodotti dalle imprese commerciali e dai lavoratori autonomi venga assoggettata ad un’unica imposta. Si stabilisce la deducibilità dalla base imponibile di questa imposta dalle somme prelevate dall’imprenditore, dal professionista o dai soci come remunerazione. Per i contribuenti di minori dimensioni si prevede la possibilità di introdurre il pagamento a forfait di un’unica imposta in sostituzione di quelle dovute. Salta la soppressione dell’Irap prevista dalla vecchia delega.
Operazioni transfrontaliere, nuovo sistema di imposizione
«Con la delega – continua il comunicato di Palazzo Chigi – si introducono criteri chiari e coerenti con la disciplina di redazione del bilancio per determinare il momento del realizzo delle perdite su crediti; si rivede la disciplina dell’imposizione fiscale delle operazioni transfrontaliere per adeguarla alle migliori pratiche internazionali; si razionalizzano l’Iva e le altre imposte indirette come quelle di registro, di bollo, ipotecarie e catastali, sulle concessioni governative, sulle assicurazioni e sugli intrattenimenti, con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti e razionalizzare le aliquote».
Incentivi per chi introduce sistemi di controllo del rischio fiscale
Le grandi aziende che introdurranno sistemi di controllo e di gestione del rischio fiscale avranno la possibilità di accedere a incentivi in termini di minori adempimenti, riduzione delle sanzioni e minori accertamenti.
Definito l’abuso di diritto
Sempre in base alle indicazioni fornite dal Governo, viene introdotta una definizione generale di abuso del diritto che, recependo la giurisprudenza delle Sezioni unite della Cassazione, sarà unificata con quella dell’elusione, rendendola applicabile a tutti i tributi. Inoltre saranno introdotte specifiche regole procedimentali, che garantiscano un efficace confronto con l’amministrazione fiscale e salvaguardino il diritto di difesa del contribuente.
Razionalizzazione dell’Iva: si razionalizzano l’Iva e le altre imposte indirette come quelle di registro, di bollo, ipotecarie e catastali, sulle concessioni governative, sulle assicurazioni e sugli intrattenimenti, con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti e razionalizzare le aliquote.
Revisione della tassazione sui giochi
Verrà anche rivista la tassazione dei giochi e il loro regime, con la finalità prevalente di prevenire la ludopatia, tutelare i minori e inibire forme di pubblicità.
Cash pensioni – Il termine a partire dal quale i pagamenti oltre 1.000 euro potranno essere effettuati solo attraverso conto corrente viene ulteriormente posticipato al primo luglio.
Bollo scudo – Il pagamento del bollo sullo scudo fiscale slitta dal 16 maggio al 16 luglio, con uno sconto per chi rinuncia al regime di riservatezza.
Bollo affitti – Esenzione dall’imposta di bollo sulle ricevute relative al pagamento per gli affitti soggetti alla cedolare secca del 20%.
Il Governo copre le spese processuali di Piazza della Loggia
Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Monti, ha preso la decisione di assumere a carico del Governo le spese processuali derivanti dalla conclusione del procedimento per la strage di Piazza della Loggia. Il Presidente Monti aveva concordato la decisione con il Presidente della Repubblica.
ilsole24ore.com – 17 aprile 2012