La lunga attesa dei giovani che aspirano a iniziare una professione ordinistica sta per terminare. Il ministero dell’Istruzione ha reso noto il calendario degli esami di Stato 2019. Con tre distinte ordinanze: la prima per dottori commercialisti ed esperti contabili; la seconda per veterinari, farmacisti, odontoiatri e tecnologi alimentari; la terza per un lungo elenco di 24 categorie che spaziano dagli architetti agli ingegneri, dagli agronomi agli attuari fino agli psicologi. Mentre identica sarà la data per lo svolgimento delle prove: il 13 giugno si terrà la prima sessione d’esame e il 14 novembre la seconda. Con una data aggiuntiva per gli Albi che hanno una sezione B. Ma vediamo di seguito quali sono le scadenze da tenere a mente sin d’ora.
Le domande
Il primo termine da memorizzare riguarda la dead line per la presentazione delle domande. Che, anche in questo caso, è unica. A prescindere dalla categoria la scadenza valida per tutti è quella del 23 maggio se si vuole partecipare alla prima sessione d’esame. Che diventa il 18 ottobre se invece si vuole utilizzare lo slot di novembre. Il 18 ottobre varrà anche come seconda chance per chi si era iscritto alla prova di giugno ma non è riuscito a sostenerla. La richiesta andrà indirizzata a una sola delle sedi individuate dal Miur sulla base di tre distinti elenchi. Una per ciascuna ordinanza ministeriale a cui si rimanda. Fermo restando che si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro i termini citati. E, a tal fine, farà fede il timbro postale.
I requisiti
Fatta eccezione per l’obbligo di allegare la ricevuta del versamento della tassa di ammissione di 49,58 euro, anche i requisiti cambiano da caso a caso. Concentriamoci su dottori commercialisti ed esperti contabili. Oltre al possesso della laurea specialistica o magistrale prevista per l’esercizio della professione, vanno allegate le certificazioni che attestino il diritto ad avere particolari ausili o un tempo prolungato per lo svolgimento dell’esame. Inoltre andrà allegato anche il certificato di compiuto tirocinio, che andrà terminato necessariamente entro la data di inizio della prova. Chi lo completerà tra la presentazione della domanda e la sessione scelta dovrà impegnarsi – all’interno della stessa richiesta – a produrlo in un secondo momento. Un “paracadute” che viene concesso, passando alle altre professioni coinvolte, anche per chi consegue la laurea abilitante tra la data di presentazione della domanda e quella di svolgimento della prova.
Gli esami
Come detto, la prima sessione si svolgerà per tutti gli aspiranti professionisti nella stessa data: il 13 giugno. E lo stesso vale per la seconda: il 14 novembre. Con un lieve differimento per gli iscritti alla sezione B, che dovranno presentarsi tra i banchi, rispettivamente, il 20 giugno e il 21 novembre 2019.
Il Sole 24 Ore