Garantire il posto di lavoro e gli integrativi salariali sono stati il fulcro dell’accordo siglato da Cgil, Cisl e Uil con Giuseppe Dal Ben, dirigente a capo delle tre aziende sanitarie che dal primo gennaio costituiranno la nuova Asl 3 Serenissima. Si tratta del primo accordo del genere in Veneto, perché ormai è questione di poche settimane e la rivoluzione organizzativa della sanità regionale entrerà in vigore.
Le aziende sanitarie 12, 13 e 14 si fonderanno con numerose novità sotto vari aspetti. «In sostanza la 12 si trasformerà in azienda 3 e accorperà le altre due», spiega Dario De Rossi (Cisl-Fp). «In virtù di questa situazione il primo aspetto da valutare è quello dei posti di lavoro, specie nel comparto amministrativo. Dal Ben rimarrà direttore generale dell’azienda Serenissima, dove ci saranno anche un solo direttore sanitario, uno al sociale e uno amministrativo: 6 figure dirigenziali scompariranno. Ma potrebbe esserci un numero inferiore di primari dal momento che Mestre sarà l’ospedale hub e quindi negli altri coinvolti dalla riorganizzazione potrebbero rimanere i servizi decentrati ma senza un dirigente medico. Poi si deve affrontare il discorso degli integrativi salariali, perché quelli dell’Asl 12 sono superiori rispetto alle aziende sanitarie di Mirano e Chioggia. Lo scopriremo da gennaio quando si apriranno vari tavoli di confronto tra sindacati e azienda. Intanto l’accordo siglato permette di lavorare con calma per raggiungere gli obiettivi entro 6-9 mesi, e in questo ringraziamo Dal Ben poiché siamo i primi a riuscire a dialogare così». La riorganizzazione delle aziende sanitarie venete permetterà alla Regione di risparmiare 9 milioni di euro l’anno, ma i sindacati chiedono che venga applicata la norma che consente di reinvestirne la metà (adottando piani triennali) per pareggiare gli integrativi del personale, salvaguardando contratti e accordi. «La situazione è in piena evoluzione», aggiunge De Rossi, che a livello di Cisl-Fp sta seguendo la questione assieme a Tommaso Gaspari e Simone Naletto. «Si aprirà infatti anche la partita delle piante organiche, poiché gli accorpamenti toccheranno un aspetto molto delicato. Serve personale, c’è poco da fare. Ogni anno all’Asl 12 sono 18 mila le ore di assenza per i 500 dipendenti che usufruiscono della legge 104, e una sessantina le maternità. E poi ci sono malattie e altri problemi, tutti senza che ci sia una sostituzione. Poi inevitabilmente si incappa in riposi che saltano e turni pesantissimi». Con il primo gennaio la nuova azienda 3 Serenissima avrà sei mesi anche per presentare il proprio Atto aziendale che sancirà la riorganizzazione, e già dall’inizio il Dipartimento Prevenzione sarà unificato tra le tre Asl coinvolte, e da quella data saranno da verificare le posizioni dei direttori di Spisal, Sian e dei responsabili delle tre aree veterinarie. (Simone Bianchi)
La Nuova Venezia – 6 dicembre 2016