«Il cane non ha mai dato problemi». Luigi Vedovelli risponde al telefono dall’ospedale di Peschiera. È lì che i soccorritori del 118 ieri mattina hanno trasportato lui e suo fratello Fabio, dopo l’attacco improvviso di Artù, l’Amstaff (una razza molto simile ai Pitbull) di Luigi. «Stavo aprendo l’ombrellone del nostro plateatico con la manovella, forse è stato questo a spaventare il cane», ricorda Fabio che se l’è cavata solo con qualche graffio e un po’ di contusioni sul fondoschiena. L’allarme è scattato poco dopo le 8 in piazzetta Umberto I a Torri, di fronte alla gelateria dei due fratelli. Luigi ha immediatamente tentato di allontanare Artù tirandolo per il guinzaglio, «ma era come impazzito». E a quel punto si è lanciato in soccorso del fratello: «Gli ho dato dei pugni e Artù si è difeso, prendendomi la gamba». Una stretta all’altezza dell’inguine. Il sangue che colava sul piazzale, ma Luigi si è gettato sopra il cane, immobilizzandolo e rompendosi due costole. Artù sembrava fuori controllo e solo l’intervento degli agenti della polizia municipale e dei veterinari dell’Usl ha permesso di bloccarlo. L’animale è stato sedato prima di venire trasferito in canile dove rimarrà per un periodo di osservazione.
IL Corriere del Veneto – 8 giugno 2017