Manifestazione ‘carnevalesca’ sabato mattina delle associazioni ambientaliste a Cologna Veneta (Verona) per sottolineare i paradossi e le contraddizioni che, a loro avviso, caratterizzano la vicenda dell’inquinamento da Pfas, le sostanze perfluoroalchiliche, che interessa tratti di falda tra il vicentino e il veronese, al centro di un’inchiesta a Vicenza con 9 indagati.
Alcune decine di esponenti di Legambiente Veneto e del coordinamento «Acque Libere» si sono dati appuntamento, vestiti da Pinocchio, per un flash mob in località Sule, vicino allo scarico del collettore Arica, sul fiume Fratta Gorzone, raccordo che – denunciano gli ambientalisti – sta tuttora «veicolando la diffusione delle sostanze perfluoroalchiliche in buona parte del Veneto».
Un colorato blitz per esprimere una denuncia «nei confronti delle massime autorità regionali politiche e sanitarie, per la grottesca situazione che il caso inquinamento da Pfas ha scatenato in questi anni». Quella dei Pfas, hanno spiegato i manifestanti, «è la terra delle bugie». «Un carnevale lungo 36 mesi – ha detto Luigi Lazzaro, presidente regionale di Legambiente – un susseguirsi di dichiarazioni imprecise che ci hanno spinto a suggerire oggi, goliardicamente, l’abito ufficiale del carnevale della terra dei pfas: il famoso e amatissimo costume da Pinocchio».
Gazzettino – 5 febbraio 2017