SOMMACAMPAGNA. Da dove viene una bistecca? Quanti chilometri percorre e attraverso quali fasi, prima di finire nel piatto? E l´animale, nel frattempo, come vive? Il progetto interattivo Farmaland dedicato ai ragazzi delle medie
Sono domande cui i bambini potranno rispondere grazie a uno strumento che arriva direttamente dall´Europa. Una delegazione dell´istituto comprensivo di Sommacampagna «Don Milani» sarà a Bruxelles. È composta da insegnanti che andranno alla sede della Direzione generale sulla sicurezza alimentare, con gruppi di docenti provenienti da tutta Europa, per assistere alla presentazione del kit «Farmland». Il servizio veterinario dell´Asl22 di Bussolengo, con il direttore Alessandro Salvelli e il dottor Stefano Adami, accompagnerà la dirigente scolastica Bruna Rossetti e i quattro insegnanti delle medie Claudia Brugnoli, Susanna Zoppi, Alberto Merlin e Matteo Melotti.
Farmland è uno strumento didattico multimediale da utilizzare a scuola e pensato per i ragazzini d´età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Servirà per istruire, attraverso il gioco, le giovani generazioni sull´intero ciclo produttivo degli alimenti, partendo dal rispetto degli animali, vero obiettivo del progetto. Esercizi, giochi, quiz e approfondimenti trasformeranno i bambini di oggi in cittadini consumatori informati, attenti e rispettosi, che sapranno affrontare la spesa con un occhio più etico e cercando il benessere dell´animale. Farmland, infatti, permetterà loro di sondare gli aspetti dell´intero ciclo vitale di un alimento, dall´allevamento alla tavola. Negli ultimi anni si è tentata un´accelerazione verso una cultura e una sensibilità maggiore nei confronti degli animali. Questo si traduce nella ricerca di forme di allevamento e trasporto più rispettose, fino a una maggiore cura dell´animale e alla condanna di maltrattamenti e violenze, sia per quelli da compagnia sia per quelli destinati alla filiera alimentare o utilizzati nelle pratiche sportive.
«Farmland affronta tre tematiche», spiega Stefano Adami, veterinario dell´Asl22: «La vita in fattoria e le modalità di allevamento, ad esempio, che non deve essere intensivo, ma estensivo; la strada, ovvero gli aspetti riguardanti il trasporto degli animali con aria e luce a sufficienza, e le tecniche di macellazione, che devono evitare maltrattamenti e comportamenti dolorosi; infine, sarà approfondito il tema del cibo e del comportamento dei consumatori».
«Saranno trattati i temi dell´ambiente, della natura e del rispetto in maniera trasversale ai vari insegnamenti», conclude Rossetti. «È un progetto pilota che proporremo agli alunni delle medie».
l?arena – 15 ottobre 2012