Aveva già subìto due condanne per maltrattamento di animali. E per una di queste aveva goduto della sospensione condizionale della pena.
Stavolta un sessantatreenne si è ritrovato ancora una volta in qualità di imputato, per un reato diverso: guida in stato di ebbrezza.
Il suo difensore ha cercato un accordo con il sostituto procuratore. Gennaro Ottaviano, volto ad ottenere il patteggiamento della pena e una nuova sospensione condizionale della stessa.
Il magistrato, verificate le due precedenti condanne, ha posto come condizione per il suo assenso alla richiesta il versamento da parte dell´imputato, residente a Caldiero, di una somma di mille euro alla sede territoriale veronese della Lav, la Lega anti vivisezione, a titolo di riparazione dei danni derivanti dai reati di maltrattamento di animali commessi in precedenza.
Questa somma è stata in effetti corrisposta e il giudice per le indagini preliminari Laura Donati, preso atto dell´accordo raggiunto fra accusa e difesa, ha concesso all´uomo la richiesta sospensione condizionale della pena. L´avvocato Emanuela Pasetto, consulente legale della Lav, ha sottolineato: «Mi compiaccio che il pm, in applicazione del principio sancito dal secondo comma dell´articolo 165 del Codice penale, abbia subordinato il consenso della concessione condizionale della pena al ristoro di un danno provocato dall´imputato, non già per il reato di guida in stato di ebbrezza, bensì per quelli, precedentemente commessi, di maltrattamento di animali. Questo provvedimento prova, a mio parere, la giusta attenzione da parte della magistratura nei confronti dei reati che hanno come vittime esseri senzienti. Aver previsto un versamento a favore della Lav attesta, inoltre, la considerazione verso questa associazione, in prima linea fuori e dentro le aree giudiziarie nella tutela dei diritti dei non umani».
La Lav, da parte sua, ringrazia il magistrato della Procura di Verona «per la sensibilità dimostrata verso un problema sempre più considerato, a livello di pubblica opinione, nel suo giusto peso, quello della difesa e della tutela dei diritti degli animali».
L’Arena – 17 maggio 2012