Mamma e cuccioli di razza corsa, sequestrati nei giorni scorsi dalla polizia locale dell’Adige Guà, sono tornati dal proprio padrone. Al comando dei vigili è giunto infatti il provvedimento del gip Laura Donati che ha disposto il dissequestro degli animali e la loro restituzione al proprietario.
Constatato che M.V. – queste le iniziali del padrone – era rientrato a Cologna e poteva riprendere la custodia delle bestiole, il giudice ha disposto il ritorno degli animali nel cortile di viale del Lavoro. Sono stati gli agenti della polizia locale di Lonigo, competenti per territorio, ad accompagnare M.V. alla pensione per animali «Città di Lonigo», il rifugio dove i cani erano stati trasferiti subito dopo l’intervento promosso dai vigili dell’Unione su segnalazione di un camionista.
Lo scorso 8 agosto, la polizia locale, assistita dal veterinario Mario Facchetti e dal Servizio multizonale per l’accalappiamento, aveva prelevato dal cortile della ditta nove cani, due adulti (maschio e femmina, di nome Greg e Viola) e sette cuccioli appena nati. Gli animali erano privi di cibo ed acqua, psicologicamente provati e particolarmente deperiti. Altri cinque cuccioli erano stati trovati morti, mentre la madre era senza latte.
Il proprietario si è difeso dicendo di aver lasciato ad una persona di fiducia il compito di nutrire i cani. Il giorno successivo, il povero Greg è morto. Cagna e cuccioli, invece, si sono ripresi bene. Il reato di maltrattamento di animali contestato inizialmente al colognese è stato derubricato in abbandono di animali. Mariella Zamperlin della Lega per la difesa del cane raccomanda a tutti i proprietari «di custodire con cura i cani anche nel periodo estivo». «Se non è possibile occuparsene direttamente ci si può rivolgere a strutture qualificate».
P.B. – L’Arena – 17 agosto 2014