Furto di bovini, l’altra notte in una stalla di Bonavigo. Ad essere portati via ai legittimi proprietari sono stati trenta capi destinati alla macellazione. Un episodio che non è isolato ma che fa seguito ad altri del genere già avvenuti a Veronella, a Roverchiara e in altre stalle della provincia.
«Il fatto è preoccupante – dice Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – per l’aumentare di questi furti che preoccupano gli allevatori e per il notevole danno economico subito. Ma quello che deve mettere maggiormente in allarme è capire dove vanno a finire gli animali rubati, la carne una volta macellata. E poi chi c’è dietro queste ruberie? Evidentemente una serie di figure compiacenti, da trasportatori fino ad altri operatori della filiera. Non è in discussione la sicurezza alimentare ma questa situazione va a turbare il regolare andamento del mercato dei bovini».
Valente ne fa anche una questione economica. «Infatti – Valente – è da considerare il danno che subiscono gli allevatori onesti con un abbassamento del prezzo del valore della carne, per la concorrenza sleale, in un momento in cui questi allevatori sono in difficoltà per manovre di evasione dell’Iva da parte di operatori senza scrupoli. Molte aziende sono costrette a chiudere o ad associarsi».
Questi fenomeni si inseriscono in quel concetto di «agromafie» che Coldiretti ha evidenziato in studi e convegni, stimando in 15 miliardi di euro i danni provocati e in 60 miliardi di euro i danni generati dalla contraffazione di prodotti che creano il cosiddetto «Italian Sounding».
«Coldiretti Verona – conclude il presidente – chiederà un incontro al prefetto per affrontare la questione e cercare, insieme alle autorità competenti, una possibile soluzione».
Quella che si sta cercando anche per un’altra piaga che da tempo va colpendo le aziende agricole: i furti nei capannoni. Anche quelli – che riguardano dal materiale più piccole come le vanghe fino a trattori di grosso calibro – continuano a colpire gli agricoltori. E anche su quelli Valente aveva lanciato l’allarme, chiedendo più controlli. Come sono all’ordine del giorno i furti nelle coltivazioni, da cui spariscono chili di ortaggi. Un settore, quello dei coltivatori e degli allevatori, che è sempre più nel mirino della criminalità.
R. C. – Il Corriere del Veneto – 22 febbraio 2015