Tonnellate e tonnellate di melanzane grigliate coperte di muffa e invase da larve e parassiti, tanto da non essere quasi riconoscibili, insieme ad enormi quantità di altre verdure sott’olio e surgelate con la data di scadenza ampiamente superata. Questo lo spettacolo che si sono trovati davanti i carabinieri del Nas di Padova quando, lunedì 30 maggio, sono arrivati per un’ispezione in un deposito di una ditta alimentare a Boara Pisani. Al termine del controllo i militari per la tutela della salute hanno posto sotto sequestro oltre sedici tonnellate di verdure di vario genere e il titolare della ditta, un polesano, è stato denunciato all’autorità giudiziaria di Padova per detenzione di alimenti invasi dai parassiti. Nei suoi confronti anche la contestazione per diversi illeciti amministrativi. Il giudice potrà decidere ora anche eventuali sanzioni accessorie nei suoi confronti.
L’azienda in questione, la Igloo service srl, ha sede legale a Rovigo e si occupa della produzione, confezionamento e vendita dei prodotti ortofrutticoli, settore particolarmente controllato dopo l’allarme “escherichia coli” che, partendo dalla Germania, sta preoccupando tutta l’Europa. Era stato lo stesso ministro alla Salute Ferruccio Fazio, nei giorni scorsi, a dare disposizione ai carabinieri per la tutela della salute di intensificare i controlli nel campo della sicurezza alimentare sui rivenditori di frutta e verdura, e su chi si occupa delle lavorazioni, sia per accertare eventuali contaminazioni microbiche che per verificare la corretta apposizione del cartellino che indica il luogo di origine della merce posta in vendita, oltre ovviamente la data di scadenza.
L’ispezione alla ditta rodigina, che produce una grande varietà di specialità alimentari sempre a base di ortaggi, si è estesa al magazzino nella zona produttiva di Boara dove si trovava stoccata un’ingente quantità di prodotti. Stando agli accertamenti dei carabinieri dei Nas questo tipo di attività non era stato neppure notificato e quindi la struttura da questo punto di vista era abusiva.
Al controllo hanno preso parte i servizi Sian dell’Ulss 18 di Rovigo, l’azienda sanitaria di competenza. Le melanzane grigliate, oltre tre tonnellate complessive, erano contenute in capaci fusti ed erano letteralmente ricoperte di muffa e infarcite di larve. Sempre in fusti, anche peperoni gialli e rossi. Quindi altre melanzane e zucchine surgelate in confezioni abbondantemente scadute, vasetti di sott’olio anche questi con termini di conservazione superati da tempo: in tutto altre tredici tonnellate.
La presenza di tanto prodotto fuori scadenza costituisce un motivo di allarme: spesso alimenti oltre i termini di conservazione vengono riciclati con nuove date artefatte e successive e rimessi così sul mercato, con grave rischio per i consumatori. Tutti i prodotti contaminati e irregolari che erano nel deposito di Boara verranno ora distrutti. I locali della ditta saranno sottoposti a una procedura di sanificazione per distruggere ogni possibile traccia di contaminazione.
Nello stesso giorno un altro controllo dei carabinieri dei Nas ha portato al sequestro in un magazzino del Trevigiano di tre tonnellate e mezzo di biscotti e dolci da forno scaduti e pronti a essere rimessi nei circuiti commerciali con etichette artefatte “nuove di zecca”. I tagliandini erano già pronti con date di scadenza posticipate e documenti intestati a una ditta che aveva cessato l’attività da oltre cinque anni. Per il titolare la denuncia per frode in commercio.
Il Gazzettino – 5 giugno 2011