I Veneziani proprietari di un pittbull, un rotweiler, un dobermann o altri cani considerati “a rischio” dovranno tornare a scuola per imparare ad educarli, prendendo anche un apposito patentino.
Li obbligherà il Comune di Venezia, insiene all’Asl 12, dando seguito a un’ordinanza del Ministero della Salute, che prevede appunto percorsi formativi dedicati ai proprietari di cani, che saranno obbligatori per quelli classificati a rischio e facoltativi per gli altri. Al termine del corso, che prevede dieci ore di lezioni, sarà appunto rilasciato un patentino, avvalendosi della collaborazione per trovare i ”docenti”, degli Ordini professionali dei Medici Veterinari, delle Facoltà di Medicina Veterinaria, delle Associazioni Veterinarie e delle Associazioni di protezione degli animali. La Direzione Ambiente e Politiche Giovanili del Comune ha già lanciato l’avviso pubblico per ricevere entro 20 giorni proposte dettagliate per l’organizzazione dei corsi formativi, il cui costo sarà a carico degli stessi proprietari di cani e non della pubblica amministrazione.
Ma cosa studieranno i proprietari di cani nei corsi comunali? E’ presto detto: l’etologia canina; lo sviluppo comportamentale in relazione alle diverse fasi della cita (da cucciolo a cane anziano); il benessere del cane: bisogni fondamentali e principali cause di sofferenza. E ancora, il linguaggio del cane: comunicazione olfattiva, acustica e visiva; relazione uomo-cane: errori di comunicazione; come prevenire l’aggressività e i problemi di comportamento; normativa vigente in materia di tutela del benessere degli animali d’affezione; obblighi e responsabilità del proprietario. Ma ci si assincererà anche della presenza di buone pratiche di comportamento da parte dei proprietari di cani, come quella di raccoglierne le feci, con strumenti idonei, per strada, come per la verità avviene ormai con sempre maggiore frequenza anche a Venezia.
Per i proprietari di cani “a rischio”, previste un maggior numero di lezioni e anche prove pratiche con il proprio animale per imparare a trattarlo correttamente. Al termine del percorso formativo, i proprietari di cani dovranno effettuare un test di verifica per valutare le conoscenze acquisite, al termine del quale – se tutto andrà bene – sarà loro rilasciato l’agognato patentino. Anche a Venezia non sono mancati in passato episodi legati alle ”esuberanze” di qualche cane potenzialmente a rischio che hanno richiesto in qualche caso anche l’intervento delle forze dell’ordine.
La Nuova Venezia – 20 febbraio 2012