Sembrava piangesse. Guaiva e abbaiava senza tregua, vegliando su di lei come aveva fatto per ogni giorno della sua vita. L’ha seguita fino all’ultimo, standole vicino anche nel momento più triste, quello della decisione più dolorosa.
A dare l’allarme, alla fine, è stato proprio lui: il cane. Uno splendido esemplare di cocker, che non ha abbandonato la sua padrona neanche di fronte alla morte. L’hanno visto e sentito i passanti, fermo immobile davanti all’imbarcadero di Sant’Elena, forse nel disperato tentativo di chiedere aiuto.
Non appena si sono avvicinati hanno visto un corpo galleggiare a pelo d’acqua. Hanno chiamato la polizia, accorsa con i vigili del fuoco per il recupero della salma. La vittima è una 67enne veneziana di Castello, che mercoledì sera ha deciso di togliersi la vita. Gli agenti, grazie al chip di riconoscimento dell’animale sono riusciti a risalire alla sua identità. Una volta entrati in casa, hanno trovato un biglietto in cui la donna spiegava le ragioni del suo gesto e si scusava con i familiari. Per i parenti è stato un fulmine a ciel sereno, tanto che parrebbero scettici sull’ipotesi suicidio: la donna, secondo chi la conosceva, non avrebbe avuto motivo di togliersi la vita e non avrebbe mai dato segnali che potessero far pensare a un così tragico epilogo. Le ultime parole scritte dalla 67enne, però, sembrerebbero fugare ogni dubbio. Il cane, che ha commosso tutti per la devozione e la fedeltà alla padrona, è stato affidato al figlio.
Un altro caso di tentato suicidio è avvenuto più o meno in contemporanea in zona San Polo, a Venezia. Una 23ennne ha provato a togliersi la vita utilizzando una coperta come corda. Dopo averne assicurato un’estremità alla maniglia della finestra, si è lasciata cadere nel vuoto. La madre della ragazza, entrata in camera, nel vedere la scena ha tentato di liberarla tagliando la coperta: così facendo, però, la 23enne è caduta a terra, facendo un volo dal quarto piano. Portata in ospedale a Mestre in gravi condizioni, non sarebbe in pericolo di vita. La prognosi, in ogni caso, sarebbe ancora riservata.
Davide Tamiello – Il Corriere del Veneto – 18 ottobre 2013