Numerose ambulanze del Suem 118 del Veneto, inviate dagli ospedali di Jesolo, Portogruaro e San Donà di Piave, sono intervenute in queste ore per soccorrere almeno una decina di ragazzi, facenti parte di una comitiva di studenti di una scuola superiore proveniente dal sud, colpiti da quella che, ad una primissima valutazione, dovrebbe essere una tossinfezione alimentare.
La richiesta di aiuto è arrivata al 118 dall’area di servizio Calstorta, in territorio veneto, dove i tre pullman su cui viaggiavano i ragazzi si sono fermati a causa dei malori accusati da alcuni di loro.
Dieci giovani sono già stati portati per le cure e gli accertamenti del caso agli ospedali di Jesolo (3) e San Donà (7). Non potendo escludere l’insorgere dei sintomi in altri ragazzi, i sanitari del Suem hanno fatto avvicinare i tre pullman agli ospedali di Jesolo, San Donà e Portogruaro, dove è stata rafforzata preventivamente la presenza di personale medico e infermieristico di Pronto Soccorso.
Sono in corso tutti gli accertamenti necessari per determinare l’origine e la causa dei malori.
La brutta avventura è capitata a un gruppo di 167 persone in arrivo dal liceo “Capece” di Maglie, dirette a Praga. I ragazzi, insieme a docenti e autisti erano in viaggio verso per la gita d’istruzione delle ultime classi, che si è però trasformata in un incubo quando, dopo il risveglio nell’hotel di Jesolo si sono avute le prime avvisaglie dell’intossicazione, con una serie di pesanti malori tra i ragazzi. Immediato è stato l’intervento dei sanitari.
La prima ipotesi è quella dell’intossicazione da alimenti, ma sono in corso accertamenti: nel pomeriggio la Asl locale ha inviato all’interno della struttura ricettiva personale incaricato di effettuare rilievi in cucina. (6 marzo 2016 – fonte Regione Veneto)
Studenti intossicati, gli Albergatori: «Ora stanno bene, ripartiti per Praga»
La gita scolastica continua. «Abbiamo avuto conferma da parte dei sanitari che tutti gli studenti interessati al caso di possibile intossicazione alimentare sono ripartiti stamattina alla volta di Praga, mèta finale del loro viaggio»: lo spiega Massimiliano Schiavon, presidente degli albergatori di Jesolo, sul caso di una decina di ragazzi, facenti parte di una comitiva di studenti di una scuola superiore leccese, finiti in ospedale durante il soggiorno nella località balneare del veneziano.
«Questa ci sembra essere la notizia più importante – commenta -. Vorrei porre l’attenzione sulla immediata efficienza della macchina operativa che ha gestito l’emergenza, sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista logistico. Ieri sera, infatti, gli studenti hanno dormito in un hotel messo appositamente a disposizione per l’occasione, hanno mangiato secondo le prescrizioni mediche, sia ieri sera che stamattina».
Per Schiavon «è logico ora aspettarsi un responso che, nell’interesse di tutti, offra risposte chiare al fine di individuare il problema. Come presidente dell’associazione ho il dovere di ricordare che questi episodi, sebbene molto seri, debbano comunque essere analizzati con lucidità e con rispetto sia per le persone che hanno accusato il malore, sia per gli operatori che lavorano con professionalità sul territorio. Attendiamo ora i responsi delle analisi, augurando ai ragazzi una piena guarigione e un buon proseguimento di viaggio, attendendoli per giovedì prossimo quando ritorneranno dall’estero» (Gazzettino 7 marzo 2016)
6 e 7 marzo 2016