Il dirigente regionale dell’Unità di Progetto Veterinaria, Giorgio Cester, ha firmato ieri il decreto n. 105 del 20 settembre 2012 relativo al Piano di intervento straordinario per il controllo delle aflatossine nelle produzioni agroalimentari della Regione del Veneto. Le misure urgenti di salvaguardia della salute pubblica si rendono necessarie alla luce dell’andamento stagionale estivo che ha favorito la crescita di funghi del genere Aspergillus, produttori di metaboliti tossici (aflatossine) nelle materie prime destinate all’alimentazione umana e animale e dal riscontro della presenza di aflatossine M1 nel latte ad uso alimentare, anche a livelli superiori a quanto previsto dalla normativa vigente. Da qui le misure (dettagliatamente descritte nel decreto) di autocontrollo e controllo.
A partire dall’autocontrollo negli stabilimenti che lavorano mais come materia prima per l’alimentazione umana, negli stabilimenti di essicazione per alimentazione animale, negli allevamenti che riforniscono distributori di latte crudo, negli stabilimenti di trattamento e trasformazione del latte. Oltre che gli interventi straordinari di controllo che i servizi veterinari dovranno eseguire negli allevamenti di vacche da latte, negli stabilimenti di trattamento trasformazione, e all’interno dei controlli ufficiali nei mangimifici. La durata del piano di monitoraggio e tutte le misure di controllo previste nel decreto si applicano nell’arco di tre mesi dall’approvazione del decreto.
A cura dell’Ufficio Stampa del Sivemp Veneto – 21 settembre 2012 – riproduzione riservata