“Modernità, nuovi servizi alle persone con la sanità a km zero, ma anche circa 100 milioni di euro l’anno di risparmi tra costi diretti e indiretti per aziende sanitarie e cittadini. Questo significa l’informatizzazione in sanità, un percorso che ha, in prospettiva nemmeno tanto lontana, il completamento del fascicolo sanitario digitale, con il quale rafforzeremo la nostra leadership in Italia e in Europa, già oggi realtà sulla base dei risultati dell’analisi condotta con il metodo Emram (Electronical Medical Record Adoption Model) su 392 strutture ospedaliere italiane e 1.144 europee”.
Lo ha rivelato l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Luca Coletto, intervenendo oggi a Verona ai primi due incontri con i quali si è avviato il percorso che porterà alla ridefinizione dell’Agenda Digitale del Veneto in prospettiva 2020.
Oltre il Cup, Eco Farmacia, scarico del referto on line, telemedicina, @Two!Salute!, Fascicolo sanitario Elettronico: sono questi solo alcuni dei progetti interamente realizzati o prossimi alla conclusione che secondo Coletto, “costituiscono il nucleo del percorso che va sotto il nome di Sanità a Km Zero, che porteremo avanti in una prospettiva inclusiva, per evitare che alcune fasce della popolazione possano restare ai margini di questa rivoluzione, diffondendo la cultura della sanità digitale, nell’ambito della quale sono già stati formati oltre diecimila professionisti tra medici e farmacisti”.
“Grazie a tutto questo – ha fatto notare Coletto – il Veneto è risultato essere il migliore sia in Italia che in Europa. Il nostro Emram Score, il sistema di valutazione internazionale che misura il grado di digitalizzazione in sanità attraverso un preciso dataset e permette di posizionare una struttura ad un livello ben definito in una scala che va da zero a sette, ha ottenuto una media di 2,86, contro l’1,61 delle 392 strutture sanitarie italiane esaminate e contro l’1,95 a cui sono arrivate le 1.144 strutture europee esaminate. La sanità – ha concluso Coletto – viaggia spedita verso l’Agenda Digitale 2020”.