Prima stima di Coldiretti dopo l’ondata di maltempo: campi allagati, semine perdute, allevamenti decimati e serre distrutte
Roma (Apcom) – Danni per oltre 10 milioni di euro: è la prima stima fatta in queste ore Coldiretti Veneto dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta su tutta la regione provocando esondazioni con campi allagati, semine perdute, coltivazioni, danni agli allevamenti e serre distrutte. La più colpita è Vicenza, insieme a Verona, dove non hanno tenuto gli argini dei fiumi Alpone, Chiampo, Tramigna e Bacchiglione causando l’alluvione di 1.500 ettari nella provincia vicentina e 600 in quella scaligera con danni ingenti soprattutto ai centri abitati e agli insediamenti produttivi.
A Padova i comuni più provati sono Saletto e Ponte San Nicolò, dell’immediata periferia urbana, a farne le spese numerosi capi di pollame di un allevamento della zona. L’inondazione del Roncaiette potrebbe essere ancora più consistente se la falla non tiene. Non è stata risparmiato neanche il perimetro di Montagnana. Fortunatamente gli agricoltori sono intervenuti prontamente mettendo in salvo bovini e maiali, ma niente si è potuto fare per i campi di tabacco come gravi sono le perdite di serre florovivaistiche e fungaie.
Nella Marca trevigiana preoccupa il livello del Livenza e del Monticano che continua a salire. Le forti precipitazioni hanno allagato i campi di ortaggi senza creare, comunque, difficoltà serie alle coltivazioni di radicchio.
2 novembre 2010