La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha risposto al Servizio Veterinario di Rovigo sulla vendita di animali d’affezione di razza e ritenendo utile la condivisione di tali informazioni ha inoltrato il parere a tutti i Servizi regionali e provinciali, con preghiera di diffusione.
“Il D.Lgs 30 dicembre 1992 n. 529 recante “Attuazione della direttiva 91/174/CEE relativa alle condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza” trova applicazione anche con gli animali d’affezione, per cui la commercializzazione di soggetti di origine nazionale e comunitaria definiti o dichiarati di razza è possibile esclusivamente previa apposita certificazione genealogica (pedigree), rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico” si legge nella nota.
“Inoltre si precisa – prosegue – che la riproduzione e la vendita di cani e gatti senza pedigree non sono vietate, è tuttavia necessario che gli animali siano chiaramente definiti “incrocio, meticcio o simil…” riportando l’indicazione della razza fenotipicamente prevalente; a tal proposito sarebbe opportuno che le banche dati regionali potessero consentire la registrazione di tali elementi”.
14 febbraio 2017