Contratti bloccati fino al 2014 con la prospettiva di nessun aumento salariale fino al 2017. Vale per tutti i dipendenti del Ssn? A chiederselo il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Stefano Valdegamberi. «Quando la crisi soffia i comuni mortali soffrono e chi stava bene, invece, sta ancora meglio» chiosa il capogruppo. Considerazione amara, aggiunge, perché vale per i molti dipendenti della sanità veneta a cui, per i rigori della difficile congiuntura economica, sono stati bloccati i contratti sino al 2014. «La legge, però, non è uguale per tutti – aggiunge Valdegamberi – ai super mega dirigenti, che già percepiscono stipendi “pesanti”, verranno pagati i premi di risultato sino al tetto massimo del 20%».
«Per infermieri, ausiliari, impiegati, paramedici, medici e veterinari non si sblocca nulla come se il valore della loro professionalità fosse poca cosa rispetto a quello dei grandi dirigenti». E conclude: «La situazione in cui versa l’Italia impone sacrifici a tutti, manager della sanità compresi. Si blocchino, quindi, anche i loro premi di risultato: non credo che questo sacrificio impedisca loro di arrivare a fine mese. L’assessore Coletto affronti questo problema e risolva questa palese ingiustizia».
16 gennaio 2012 – riproduzione riservata