Reazioni a caldo e reazioni più meditate. A distanza di una settimana dalla trasmissione di Striscia la notizia – che ha documentato in provincia di Vicenza un trasporto di bovini non deambulanti sembra verso un macello fuori Regione – i toni sono ancora accesi e i dubbi rimangono. E forse vale la pena di fare ancora una piccola riflessione. D’altro canto si tratta di un fatto gravissimo. Il SIVeMP aveva subito preso posizione e rimarcato come la trasmissione avesse riportato di stretta attualità la necessità che ad occuparsi della tutela del benessere animale siano i servizi veterinari pubblici.
E questo poichè sono garanti del rispetto assoluto delle normative e delle procedure esistenti. e Per per sgombrare il campo da qualsiasi conflitto di interesse.
Pressoché unanime la condanna del veterinario libero professionista che aveva autorizzato quel trasporto, con l’ordine di Vicenza a promettere “la massima severità per un comportamento irresponsabile” e la Lav a chiederne la radiazione.
A distanza di qualche giorno la presa di posizione del segretario del Sindacato dei liberi professionisti, Angelo Troi, che sottolinea come non vi sia “alcun automatismo tra l’invio del capo al macello e la destinazione al libero consumo delle carni”. Come è nostra abitudine riportiamo le opinioni di tutti, anche se non le riteniamo del tutto condivisibili. A margine ci permettiamo qualche piccolo dubbio su come è stata condotta l’operazione: giusto seguire quel trasporto, giusto chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e impedire che quel “massacro” continuasse, ad evitare il prolungarsi delle sofferenze. Il benessere animale è basilare e quindi quel camion andava fermato appena partito. Sorge un dubbio: forse è prevalso lo scoop? Basilare è però anche la sicurezza alimentare. E a noi sarebbe sembrato importante verificare l’effettiva destinazione di quel camion. Forse quel trasporto andava seguito fino in fondo. Siamo certi che gli inquirenti avranno comunque attivato i necessari accertamenti per appurarlo. Perché davanti a violazioni di questo tipo è importante stabilire con certezza tutte le responsabilità. Dall’inizio alla fine. (r.p. – 22 novembre 2011)