Il latte biologico e quello senza lattosio targati Latteria di Soligo sugli scaffali dei supermercati rimangono molto poco e i fatturati della cooperativa di Farra, almeno per quanto riguarda questi segmenti, avanzano a doppia cifra.
È uno dei dati che spiccano dal bilancio approvato ieri dall’assemblea dei soci, la quale archivia un 2016 con ricavi in lieve flessione a 68 milioni (erano 69 l’anno precedente) ma con un risultato netto in crescita del 36% a 15 mila euro. Abbastanza per poter dare il via libera ad un conguaglio sul latte conferito che stabilizza il prezzo a 42 centesimi (46 lo scorso anno), contro i 36 riconosciuti mediamente ai produttori a livello nazionale.
Fra i prodotti che hanno registrato un aumento del consenso dei consumatori vanno segnalati anche il burro (+16%) e lo yogurt (+11%). Oggi, è stato anche evidenziato, l’86% delle aziende agricole associate a Latteria di Soligo produce latte a qualità verificata, cioè ottenuto attraverso un disciplinare di produzione rigido e controllato da enti certificatori esterni. «Con le regole che ci siamo imposti – ha detto il presidente della coop, Lorenzo Brugnera – il benessere delle nostre bovine è aumentato anche grazie ad una dieta naturalmente integrata con razioni quotidiane di semi di lino per aumentare gli Omega3. Una conversione che la cooperativa ha ottenuto anche attraverso incentivi ai soci, cui si aggiunge il passaggio al biologico di numerose stalle».
Gianni Favero – IL Corriere del Veneto – 23 aprile 2017