L’obiettivo è limare le spese in alcuni settori per recuperarne 8 senza intaccare i servizi. Come previsto conti in rosso all’Usl 9
TREVISO – Un buco da oltre 14.2 milioni di euro. È quello che l’Usl di Treviso ha messo nero su bianco nel bilancio del 2013, appena adottato, sotto il capitolo della gestione sanitaria. Per le attività sociali, invece, si prevede il pareggio. Ma quest’ultimo poco conta se il resto è in rosso. E non di poco. A borgo Cavalli lo sanno molto bene. Tanto che, fatti i calcoli, sono già pronti a correre ai ripari. L’obiettivo è di limare nel corso dell’anno qualcosa in ogni settore, per recuperare i soldi che oggi mancano all’appello in modo da arrivare ancora una volta ad un bilancio finale senza passivi.
«Abbiamo previsto una perdita di 14.2 milioni a fronte di un taglio dei trasferimenti per i livelli essenziali di assistenza, pur ancora provvisorio, di circa 17 milioni – fa il punto il nuovo direttore amministrativo, Oliviero Beni, braccio destro del direttore generale, Giorgio Roberti – e abbiamo già messo nel conto anche 6.4 milioni per servizi extra che per il momento la Regione ha detto a tutti di non considerare come entrate. Visto che questi saranno poi distribuiti, però, il nostro vero obiettivo per il 2013 è di recuperare circa 8 milioni di euro». Come? Rifilando la spesa per il personale, così come quella per il settore della farmaceutica convenzionata e dei dispositivi medici. E congelando di pari passo i livelli di spesa del 2012 nei rapporti con le strutture private.
«Stiamo operando per raggiungere il pareggio di bilancio con risparmi mirati per rientrare in tutti i tetti fissati dalla Regione senza intaccare i servizi – garantisce Beni per il personale si parla di un assestamento minimo e per quanto riguarda la farmaceutica convenzionata siamo già a buon punto. I budget per le strutture private, infine, verranno mantenuti sui livelli di quelli dell’anno scorso e di conseguenza i servizi non subiranno riduzioni». La corsa a colmare il buco degli 8 milioni, insomma, è già partita.
Il Gazzettino Treviso – 26 marzo 2013