Sette milioni di euro per potenziare i poli ospedalieri di San Donà, Jesolo e Portogruaro, già a partire da quest’anno. L’annuncio è arrivato ieri dal vicepresidente della giunta della Regione Veneto Gianluca Forcolin durante l’inaugurazione del nuovo ingresso dell’ospedale di San Donà. Uno spazio completamente rinnovato, che potrà ospitare anche le associazioni di volontariato per piccoli eventi.
«Sono previsti diversi interventi infrastrutturali, ma anche a livello di macchinari nel territorio – ha spiegato Forcolin – Stiamo anche lavorando per mantenere una parte dedicata alla chirurgia a San Donà».
Il potenziamento era stato chiesto anche dai sindaci, che non erano riusciti a decidere un sito per realizzare l’ospedale unico. Il direttore generale dell’Usl 10, Carlo Bramezza, ha già messo in moto l’ufficio tecnico per progettare nuove soluzioni da sottoporre alla Regione. «Entro fine anno ci sarà la nuova dialisi a San Donà con 15 posti letto – ha annunciato – Poi c’è bisogno di potenziare ostetricia e ginecologia, di sistemare l’ex colonia per la riabilitazione a Jesolo e di portare l’aria condizionata in tutto l’ospedale a Portogruaro». Ancora dubbi, invece, sul punto nascite della città del Lemene, che in un paio d’anni potrebbe essere destinato a scomparire.
Corriere Veneto – 30 settembre 2015