Milioni di uova risultate contaminate dall’antiparassitario Fipronil sono state ritirate dagli scaffali dei supermercati in Belgio, Olanda e Germania nelle ultime settimane e successivamente sono state distrutte.
Nei giorni scorsi il Ministero della Salute, con un comunicato stampa, ha evidenziato che al momento non risultano distribuite sul territorio nazionale partite di uova contaminate. Gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome sono stati informati della problematica in data 31/07/2017 e, in collaborazione con gli Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari (UVAC), attualmente stanno effettuando le verifiche sul territorio.
Al fine di contribuire a definire il livello di rischio si riportano alcune domande e risposte pubblicate dall’Agenzia per la Sanità Pubblica tedesca.
Che cos’è il Fipronil?
Il Fipronil è un insetticida ad ampio spettro utilizzato come antiparassitario contro pulci, pidocchi, zecche, scarafaggi e acari. È di uso comune (anche in Italia) sugli animali da compagnia, mentre è vietato l’impiego sugli animali negli allevamenti zootecnici destinati alla produzione di alimenti.
Perché il Fipronil è risultato essere presente nelle uova?
Il Fipronil è stato utilizzato illegalmente per controllare le infestazioni parassitarie negli allevamenti di galline ovaiole olandesi (dove sono stati bloccati dalle autorità sanitarie 180 allevamenti) e forse anche in Belgio, Paese dal quale è partito l’allarme a seguito di controlli svolti da un azienda che lavorava uova olandesi poi confermati dalle autorità sanitarie. In questi Paesi sono in corso le indagini da parte delle autorità sanitarie e giudiziarie per capire se il prodotto sia stato utilizzato direttamente dagli allevatori o se sia stato inserito, dalle aziende produttrici, in un prodotto antiparassitario consentito e normalmente utilizzato negli allevamenti di gran parte dei Paesi europei per aumentarne l’efficacia.
Quali possono essere gli effetti del Fipronil sull’uomo?
Il Fipronil ha dimostrato una tossicità acuta negli animali da esperimento se ingerito per via orale, assorbito attraverso la pelle oppure inalato. La sostanza non è irritante per la pelle o per gli occhi e non causa alcuna allergia cutanea. Test eseguiti su ratti, topi, cani e conigli hanno rilevato un effetto tossico sul sistema nervoso, ma reversibile negli animali adulti. A seconda della dose sono stati osservati fenomeni di neurotossicità nella prole dei ratti, dopo che le madri avevano ingerito la sostanza. Nei ratti e nei topi sono stati anche osservati effetti tossici a carico del fegato. Secondo gli ultimi studi scientifici il Fipronil non è classificato come mutageno o cancerogeno.
Quante uova può mangiare una persona senza superare la dose acuta di riferimento?
A titolo di esempio, secondo l’Agenzia per la Salute Pubblica tedesca, utilizzando il livello più alto misurato fino ad oggi (analisi effettuate in Belgio con risultati superiori a quelli rilevati in Olanda e Germania) di 1,2 mg di Fipronil per kg di uova, per un calcolo puramente matematico, un bambino con un peso corporeo di 16,5 kg potrebbe mangiare 1,7 uova (ognuna con un peso individuale di 70 g), mentre un adulto con un peso corporeo di 65 kg potrebbe mangiare fino 7 uova in un solo giorno (tutte in una volta o nell’arco di 24 ore), senza superare i valori di sicurezza, espressi come Dose acuta di riferimento (ARfD). Se l’assunzione massima giornaliera rimane al di sotto dell’ARfD è improbabile che vi sia un pericolo per la salute. Di conseguenza, un bambino con un peso corporeo di 10 kg (che corrisponde ad un’età di circa un anno) potrebbe mangiare 1 uovo al giorno (tutto in una volta o nell’arco di 24 ore), contaminato con i livelli di Fipronil rilevati, senza superare l’ARfD. Un superamento dell’ARfD non significa automaticamente che esista un rischio di salute concreto, indica semplicemente che, secondo le ultime conoscenze disponibili, un rischio per la salute dei consumatori che hanno mangiato le uova contaminate è possibile. I valori guida considerati dall’Agenzia includono anche i gruppi di popolazione vulnerabili come le donne incinte e le persone anziane. Gli attuali livelli di contaminazione non rappresentano pertanto un rischio immediato per la salute dei consumatori che abbiano consumato le uova contaminate o prodotti realizzati con le uova stesse, essendo improbabile che siano stati raggiunti o superati i limiti per la Dose acuta di riferimento. I controlli in atto assicurano un elevato livello di sicurezza delle uova attualmente in commercio.
Il livello di Fipronil delle uova contaminate cambia quando vengono sottoposte a delle lavorazioni?
Secondo gli ultimi studi, il Fipronil non viene degradato per bollitura o frittura (fino a 120°C per 20 minuti). Per questo motivo i livelli massimi di assunzione raccomandati sono gli stessi, sia per le uova trasformate che per quelle non trasformate. Poiché le uova vengono utilizzate nella produzione di una grande varietà di alimenti in proporzioni variabili, occorre, nella stima dei consumi, tener conto di queste modalità di assunzione considerando la diluizione della concentrazione di Fipronil in tali alimenti.
Quali sono i livelli massimi residuali (LMR) applicabili a Fipronil nelle uova e nella carne di pollo?
Il livello massimo residuale applicabile al Fipronil risulta essere di 0,005 mg/kg (somma di Fipronil e del suo metabolita solfone) corrispondente al limite analitico del metodo analitico. Se viene superato l’LMR, l’alimento non può essere immesso sul mercato o, nel caso sia già in vendita, deve essere ritirato.
Fonte: elaborazione CeIRSA del documento BFR http://www.bfr.bund.de/en/home.html
16 agosto 2017