Blitz degli studenti a Roma, Torino e Pisa, cortei in tutta Italia. A Firenze tafferugli tra polizia e manifestanti
MILANO – Scontri a Firenze tra studenti e polizia e blitz al Colosseo, alla Mole Antonelliana e sulla Torre di Pisa. Da Nord a Sud si consuma in tutto il Paese una nuova giornata di proteste contro la riforma universitaria, mentre alla Camera il governo è stato battuto su un emendamento di Futuro e Libertà e il voto finale rinviato a martedì 30.
GELMINI – Nel caso in cui la riforma risulterà stravolta «sarò costretta a ritirarla», è stato l’avvertimento di Mariastella Gelmini dopo il nuovo ko a Montecitorio. In mattinata, intervenendo a Mattino Cinque, il ministro dell’Istruzione aveva ribadito che le risorse per l’università sono state trovate e sono del tutto sufficienti. «Senza la riforma le università vanno verso la bancarotta e saranno “commissariate” dalle banche», aveva detto. «Nella legge di stabilità è stato stanziato un miliardo di euro, una cifra sufficiente per far fronte non solo alle spese di funzionamento dell’università, ma anche al diritto allo studio». Per quanto riguarda la protesta, Gelmini ritiene che «l’elemento più anomalo è la saldatura tra baroni e una parte degli studenti».
PROTESTE – Sul fronte delle proteste, gli studenti universitari, dopo il sit-in di mercoledì e il blitz al Senato, hanno proseguito le manifestazioni contro la riforma Gelmini. A Roma gli studenti sono riusciti a entrare all’interno dell’Anfiteatro Flavio e affacciandosi dal secondo anello hanno esposto uno striscione che reca la scritta «Nessun taglio, nessun profitto». Poi hanno dato vita a un corteo all’interno del monumento simbolo della Capitale. In molti hanno gridato in coro «Siamo noi i veri leoni» e hanno acceso fumogeni rossi, tra lo stupore dei turisti presenti. Il blitz al Colosseo è durato pochi minuti e non ha creato particolari tensioni. Nella Capitale sono stati rinforzati i presidi delle forze dell’ordine ed è stato impedito l’accesso in piazza Montecitorio.
In mattinata davanti alla Sapienza di Roma, la cui inaugurazione dell’anno accademico (prevista venerdì) è stata rimandata dal rettore, è comparso uno striscione: «Libertà per gli studenti – due, ndr – arrestati». A Milanoun corteo di circa 400 gli studenti degli istituti superiori ha attraversato il centro: tensioni con la polizia al Politecnico e in piazzale Loreto, due ragazzi sono rimasti contusi. A Pisa gli studenti sono saliti sulla Torre Pendente e hanno srotolato uno striscione. A Napoli, la sede dell’Università degli studi Orientale è stata occupata così come il rettorato dell’Università Federico II. A Palermo sei cortei formati un migliaio di studenti si sono diretti all’Ufficio scolastico provinciale e in seguito hanno bloccato la stazione per un’ora e l’ingresso al porto. A Bari una ventina di studenti ha occupato la facoltà di ingegneria del Politecnico. A Torino, sfidando il freddo, i ricercatori dell’università hanno trascorso la seconda notte sul tetto della sede delle facoltà umanistiche, sono state occupate le sedi del Politecnico e ci sono stati picchetti davanti alle facoltà di fisica e chimica. Inoltre, davanti alla sede della Regione Piemonte sono stati lanciati uova e fumogeni e la stazione di Porta Susa è stata bloccata per mezz’ora. Anche il luogo simbolo del capoluogo piemontese, come avve nuto a Roma e a Pisa, è stato presso di mira: l’occupazione della Mole Antonelliana è durata in tutto un’ora e non ha creato particolari tensioni. Ad Ancona un gruppo di studenti ha occupato il tetto della facoltà di ingegneria del Politecnico. A Bologna un corteo di qualche centinaio di studenti ha creato qualche difficoltà agli autobus in centro. A Firenze carica di alleggerimento delle forze dell’ordine davanti a scienze sociali dove si erano raccolti circa 500 giovani dei collettivi di sinistra, che protestavano contro la partecipazione del sottosegretario Daniela Santanchè a un dibattito sull’immigrazione. In precedenza dai manifestanti erano stati lanciati alcuni fumogeni. A Cagliari è proseguita l’occupazione del tetto del Palazzo delle scienze: agli studenti si sono associati alcuni ricercatori.
Corriere.it
25 novembre 2010