I dati sugli esiti dei test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso diffusi il 30 settembre dal ministero dell’Università offrono nuove indicazioni sulle dinamiche degli studenti, perché per la prima volta la prova era nazionale. Rispetto al 2012 cresce la percentuale di idonei nelle prove di Medicina Veterinaria (+3%). E’ quanto evidenziano le elaborazioni del Miur sugli esiti delle selezioni per le facoltà ad accesso programmato. Il voto medio degli idonei è pari a 30,76 punti. Il punteggio medio più altro si registra nelle università di Padova (32,65), Milano (31,62), Bologna (31,46). In coda Perugia (29,77), Camerino (29,23), Teramo (26,8). I posti disponibili sono 830 e i partecipanti al test 8.045. Per Medicina Veterinaria risulta che il 72% dei candidati in graduatoria potrà da subito immatricolarsi sulla prima scelta.
Tra gli atenei si evidenziano le percentuali di Messina, Padova, Milano, Napoli ‘Federico II’, Pisa dove fin da subito ed entro il 3 ottobre ci si aspetta l’immatricolazione certa di almeno il 90% delle nuove matricole.
Curiosità statistiche a parte, i dati sugli esiti dei test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso diffusi ieri dal ministero dell’Università offrono nuove indicazioni sulle dinamiche degli studenti, perché per la prima volta la prova era nazionale: una struttura, questa, chiamata ora a superare il rischio di contenzioso, moltiplicato dalla scomparsa repentina, in corso d’opera, del bonus maturità. Gli atenei del Nord non guidano comunque solo la classifica stilata in base alle performance degli studenti, ma anche quella dell’attrattività nei confronti delle aspiranti matricole. Gli studenti, infatti, potevano indicare due sedi in cui studiare dopo il superamento del corso: nel caso degli studenti meridionali, solo il 79,9% dei candidati ha indicato come prima scelta un’università del Sud, mentre la vicinanza geografica ha guidato le decisioni della quasi totalità degli studenti settentrionali (98,18%) e, con un’intensità appena inferiore, le scelte degli studenti che abitano nelle regioni del Centro (92,5%).
Anche nei test di medicina studenti del Nord più preparati
Più di 69mila candidati, cioè il 69,9% del totale, si attestano come «idonei» ai test d’ingresso di medicina perché superano il punteggio minimodi 20 su 90, ma dovranno dividersi i 10.302 posti disponibili. Quasi la metà delle caselle, il 46,04% per la precisione, sarà occupato da studenti del Nord, che alle selezioni si sono rivelati più preparati rispetto alle altre aree del Paese. Primeggiano, in particolare, gli aspiranti medici che hanno tentato la prova a Padova, con un voto medio di 37,83, seguiti da quelli milanesi della Bicocca (34,45) e da Udine (37,17): le prove più scadenti, nella media, si incontrano invece a Catanzaro (29,78 il voto medio), superate di poco da Campobasso (29,86) e Foggia (30,28).
Non tutti, però, potranno essere accontentati, perché soprattutto nelle città del Nord il numero dei posti è inferiore alla domanda. Alcuni di questi studenti, di conseguenza, dovranno dirottare i propri studi a Roma e dintorni, perché nelle Regioni del Centro si verifica la situazione opposta: verso il Centro potranno convergere anche studenti del Sud, perché nonostante le scelte espresse dagli studenti nemmeno i posti disponibili nel Mezzogiorno sono sufficienti per tutti.
Per visualizzare la graduatoria, gli studenti devono effettuare il login nell’area riservata del sito accessoprogrammato.it. Il 3 ottobre è il termine ultimo per effettuare le immatricolazioni a Veterinaria.
2 ottobre 2013 – riproduzione riservata