Continuano le intimidazioni ai veterinari. Questa volta è toccato a un collega della regione Marche, che lavora all’interno di una struttura di macellazione. Il Veterinario già in passato era stato oggetto di atti inquietanti e con chiari intenti intimidatori, perpetrati all’interno di una sua abitazione privata. I fatti regolarmente denunciati alle forze di polizia locale furono al tempo oggetto di indagini approfondite, che tuttavia non portarono a identificare chiaramente gli autori, ma a porre solo dei forti sospetti su operatori sottoposti a controllo ufficiale.
Poco tempo fa lo stesso veterinario, all’interno dell’ufficio veterinario del macello ha subito una violenta aggressione da parte di un operatore a lui conosciuto. Solo grazie all’ingresso nell’ufficio di altre persone, il fatto non ha avuto esiti fisici gravi, fermo restando il danno psicologico per il professionista e i suoi familiari.
Per il ruolo strategico che il veterinario riveste nell’ambito del SSN, tali episodi non dovrebbero essere ignorati, ma presidiati e monitorati dalle autorità centrali e locali e dalle Amministrazioni nelle quali i Veterinari lavorano.
Ci chiediamo per quanto tempo ancora dobbiamo continuare invece a registrare sistematicamente tali episodi e ad assistere all’inerzia delle istituzioni che invece che dar corso alle iniziative concrete richieste dal nostro sindacato, continuano ad ignorare il problema…
9 marzo 2017