Allarme vipera in via Bergamo, in centro a Montebelluna. Ha fatto capolino l’altro ieri, sotto gli occhi di Velia Vergani, che all’inizio aveva pensato ad una lucertola, poi però è venuta fuori in tutta la sua lunghezza attorcigliandosi sul bastoncino ed è risultata essere una vipera.
«Ne ho viste di vipere andando a camminare in montagna», assicura Velia Vergani, «e quella era proprio una vipera». La signora, vista la vipera, è corsa in casa e ha subito telefonato alla forestale di Volpago per avvertire della presenza del rettile velenoso, ma nessuno poteva andare. Ha interpellato anche il servizio veterinario dell’Usl 8, sono stati informati gli agenti della polizia locale. Nel frattempo la vipera è scomparsa e a caccia del rettile di via Bergamo fino a ieri pomeriggio non è andato proprio nessuno. La vipera è apparsa da uno dei blocchi in cemento vuoti che ci sono nella recinzione e dove Velia Vergani aveva piantato dei rampicanti. Appena al di di là della recinzione ci sono una casa vuota e un giardino incolto, con fasci di rami accatastati e abbandonati. Era la casa dei Bergamo, i due fratelli la cui vita è ritenuta una pagina gloriosa della storia risorgimentale di Montebelluna. «Stavo togliendo un po’ di rampicanti quando è apparsa questa testolina», aggiunge Velia Vergani, «quando è uscita del tutto tutta ho capito subito che si trattava di una vipera. Quando ho telefonato al servizio forestale mi è stato chiesto se l’avevo presa. Immaginarsi se allungavo la mano per prendere una vipera. Hanno promesso che vengono a vedere, spero lo facciano presto e che si rendano conto che consentire che ci sia un giardino incolto a quattro passi dal centro storico non può far altro che favorire la presenza di animali: di topi ce ne sono in quantità, adesso è spuntata pure una vipera. E se ne è saltata fuori una, ce ne saranno anche altre in mezzo alla boscaglia che confina col mio giardino».
Tribuna di Treviso – 12 luglio 2013