In Veneto, una violentissima tromba d’aria, durata circa mezz’ora, ha trasformato un tranquillo pomeriggio estivo in un inferno. Il bilancio provvisorio è di un morto, 30 feriti, tre dei quali molto gravi e un centinaio di famiglie sfollate.
La zona più colpita è stata quella fra Mira e Dolo (Venezia) dove un commerciante di 63 anni, Claudio Favaretto, è morto alla guida della sua auto. La tromba d’aria ha sollevato il mezzo e l’ha scaraventato con violenza a terra. Originario di Sambruson di Dolo, Favaretto è morto sul colpo. Nella stessa frazione, una palazzina è crollata e i vigili del fuoco, anche con unità cinofile, hanno estratto vivo dalle macerie un uomo, ora ricoverato in prognosi riservata a Mestre. Un’altra zona investita in pieno dalla tromba d’aria è stata la riviera del Brenta dove alcune ville, come Villa Fini e Villa Piva, hanno subito seri danni o avuto i tetti scoperchiati. Le difficoltà per i soccorritori sono state molte, visto che tante strade erano invase da detriti e da centinaia di alberi caduti. Anche per questo si sono alzati in volo degli elicotteri per verificare dall’alto la situazione e indicare le emergenze. «Abbiamo un sistema d’intervento ben collaudato dai purtroppo numerosi eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni» ha spiegato ieri Luca Zaia, governatore del Veneto.
Il maltempo si è abbattuto anche nel Bellunese. A Cortina d’Ampezzo si è staccata una frana con due fronti di oltre 80 metri di lunghezza e tre di altezza. Sassi, fango e detriti hanno invaso la carreggiata della strada statale di «Alemagna». Il movimento franoso ha coinvolto due mezzi senza gravi conseguenze per i guidatori. Una donna, con prontezza di riflessi, è scesa dall’auto e si è arrampicata su un albero prima che la vettura fosse travolta dal fiume di fango. A salvarla sono stati i vigili del fuoco che poi l’hanno trasportata in ospedale. Anche l’altro guidatore ha tenuto i nervi saldi ed è rimasto illeso inchiodando la sua auto nel punto esatto di biforcazione dei due fronti franosi. La strada statale 51 è stata chiusa in quel tratto per consentire alle ruspe di ripristinare le corsie e il traffico è stato deviato in arterie secondarie.
Tanta paura anche a Ovaro (Udine) perché, durante il forte temporale una bambina di 8 anni è stata colpita dagli effetti di un fulmine mentre si trovava in casa dei suoi nonni. La piccola, seppur in stato di choc, ha chiesto aiuto alla nonna. Immediati i soccorsi del 118: un elicottero ha trasportato la bimba all’ospedale di Tolmezzo. Non è in gravi condizioni.
Alessio Ribaudo – Il Corriere della Sera – 9 luglio 2015