E’ ALLARME in Gran Bretagna per il primo caso di vaiolo delle scimmie, variante simile al vaiolo umano, in un paziente proveniente dalla Nigeria. Si tratta, come riferiscono i media britannici, del primo caso di questa malattia registrato finora in Europa. La rara malattia virale sarebbe stata riscontrata sabato scorso in un ufficiale della Marina nigeriana di stanza presso una base navale in Cornovaglia. Gli esperti di Public Health England ritengono che l’uomo abbia contratto il virus in Nigeria, dove la malattia è endemica, prima di intraprendere il suo viaggio e arrivare in Gran Bretagna il 2 settembre. L’uomo è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive del Royal Free Hospital di Londra, dove sono state messe in atto severe procedure di isolamento.
•CONTAGIO E SINTOMI
Le autorità sanitarie, riferisce l’Independent, spiegano che il vaiolo delle scimmie non si trasmette facilmente e che la maggior parte dei pazienti si riprende in poche settimane, ma in alcuni casi può manifestarsi in modo molto grave. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, linfonodi ingrossati e spossatezza. In un secondo tempo si manifesta un rush cutaneo, con bolle che compaiono inizialmente sul viso, prima di propagarsi sul resto del corpo. Le autorità sanitarie stanno raggiungendo i contatti dell’uomo: fra gli altri, anche le persone che erano con lui sul volo dalla Nigeria, circa 50 persone. Per questa malattia non esiste vaccino.
La malattia, identificata per la prima volta nell’uomo nel 1970, nella Repubblica Democratica del Congo, si è poi diffusa nel continente africano, attraverso scimmie infette, ma anche scoiattoli e altri roditori. “Il vaiolo delle scimmie – spiega Michael Jacobs del Royal Free Hospital – è in molti casi una condizione che si risolve da sola e non ha effetti a lungo termine”.
L’infezione, potenzialmente letale, è stata diagnosticata dopo che l’uomo – che risulta averla contratta in Nigeria – era stato trasferito nel reparto malattie infettive del Royal Free Hospital di Londra. Le autorità stanno contattando tutti i passeggeri che hanno volato con lui fra il Paese africano e la Gran Bretagna per invitarli a sottoporsi a controlli medici precauzionali.