L’ultimo rapporto sul personale sanitario del Ssn appena pubblicato dal Ministero della Salute restituisce una fotografia in cui tra il 2013 e il 2021 il numero del personale a tempo determinato è praticamente raddoppiato: passando dalle 26.521 unità del 2013 alle 52.846 del 2021, ovvero il 99% in più.
Il Servizio sanitario nazionale è sempre più precario. L’ultimo rapporto sul personale sanitario del Ssn appena pubblicato dal Ministero della Salute restituisce una fotografia in cui tra il 2013 e il 2021 il numero del personale a tempo determinato è praticamente raddoppiato: passando dalle 26.521 unità del 2013 alle 52.846 del 2021, ovvero il 99% in più.
Medici in controtendenza. Se il numero assoluto dei precari è in aumento per quanto riguarda i medici invece gli assunti a tempo determinato sono in calo: nel 2013 erano 7.210 contro i 6.458 del 2021.
Boom infermieri precari. Negli ultimi 8 anni gli infermieri a tempo determinato sono cresciuti del 154% passando da 8.574 unità nel 2013 alle 21.809 del 2021.
In aumento anche il personale tecnico sanitario del 112%: da 1.352 unità a 2.875. Raddoppiati (+135%) anche i tempi determinati per il personale della Vigilanza e Ispezione. Crescita dei tempi determinati (+132%) anche per il personale delle funzioni riabilitative.
L.F. – Quotidiano sanita