Ieri è pervenuta al Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 18 di Rovigo la segnalazione di un caso sospetto di chikungunya in un migrante ospitato presso una comunità in provincia di Rovigo. Il paziente è ora ricoverato presso l’Ospedale di Rovigo.
In attesa dei necessari test di conferma, l’Ulss 18 in ottemperanza alle direttive regionali in materia, ha disposto la disinfestazione delle aree ove la persona ricoverata aveva soggiornato in epoca recente.
La chikungunya è una malattia che non si trasmette da persona a persona, ma viene trasmessa esclusivamente dalle zanzare, che, dopo aver punto una persona infetta, possono trasmetterla con la puntura ad altre persone. La chikungunya è una malattia virale che si presenta con sintomi simil-influenzali fino a importanti dolori articolari anche debilitanti e di lunga durata.
La presenza del virus nel sangue dell’uomo si registra nei primi 4-5 giorni di malattia, i primi sintomi si sono manifestati in data 17 luglio ed il ricovero presso l’Ospedale di Rovigo è avvenuto il 21.07.2016. Nel corso del ricovero è stato eseguito un test rapido che ha posto il sospetto dell’infezione. Per avere, però la certezza della malattia occorre attendere il risultato del test di conferma, attualmente in corso.
Considerato che il ricovero è stato effettuato a pochi giorni dalla comparsa della malattia, si può ragionevolmente ritenere che il paziente non abbia rappresentato una possibile fonte di infezione, se non per un periodo brevissimo.
Per abbattere il maggior numero delle zanzare tigri che possono essere eventuali vettori si stanno attuando le operazioni di disinfestazione nelle aree interessate.
Considerato il meccanismo di trasmissione delineato, si confida di interrompere definitivamente il rischio di diffusione della malattia attraverso gli interventi di disinfestazione delle zanzare disposti nelle aree individuate a cura dell’Ulss 18 di Rovigo.
Fonte Ulss 18 – 27 luglio 2016