I tecnici regionali hanno ultimato l’elaborazione dei conteggi relativi al riparto del fondo sanitario 2012, che ammonta a 8,32 miliardi di euro, approvato dalla Giunta nell’ultima seduta, apportando le modifiche decise dall’esecutivo nel corso della discussione sul provvedimento.
I criteri utilizzati sono stati definiti avendo come parametri di riferimento l’applicazione ovunque possibile del concetto dei costi standard prendendo come punto di riferimento le migliori performances offerte dalle diverse Ulss. Significativo anche l’utilizzo di parametri oggettivi come la densità di popolazione e l’età degli assistiti, che contribuiscono a determinare la maggiore o minore costosità dell’assistenza in ogni territorio e, conseguentemente, la dotazione di fondi. Le specificità delle zone disagiate (montagna, laguna e Polesine) sono state esplicitamente riconosciute, come indicato anche dal Piano sociosanitario, con una consistente maggiorazione delle assegnazioni. Per la prima volta quest’anno la quota pro capite non è scesa sotto i 1.500 euro in nessuna Ullss. Novità assoluta, l’attivazione del fondo da 70 milioni per sostenere gli investimenti.
Il Mattino di Padova – 3 agosto 2012