Si è opposto al decreto penale di condanna da quasi 9mila euro il pensionato che il 14 aprile 2012 colpì a morte con una baionetta della prima guerra mondiale dalla lama lunga 20 centimetri.
Difeso dall’avvocato di fiducia Matteo Nicoli, B. C. ieri mattina le corso dell’udienza che si è tenuta davanti al giudice Guido Taramelli è stato dunque mandato a processo con rito immediato.
Corriere del Veneto – 18 maggio 2013