In caso di assenza per malattia, il dipendente è obbligato a presentare il certificato o l’attestato: ecco cosa c’è da sapere sul Certificato di malattia 2024.
Quando un dipendente è malato e non può presentarsi sul posto di lavoro, riceve un’indennità, ovvero una retribuzione corrisposta al lavoratore, in caso di assenza giustificata.
Per riceverla, però, deve presentare la documentazione apposita, composta anche dal Certificato di malattia, che può essere telematico o, solo in rari casi, in formato cartaceo.
Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sul Certificato di malattia 2024.
Certificato di malattia 2024: di cosa si tratta e quali informazioni sono contenute
Per poter ottenere l’indennità di malattia, il dipendente deve presentare il certificato di malattia, che contiene due informazioni principali: l’inizio della malattia e la sua presunta durata.
Il dipendente deve informare della sua malattia
- L’Inps, mediante il certificato contenente la diagnosi o l’attestato di malattia telematico;
- Il datore di lavoro, tramite l’attestazione della prognosi, ovvero la durata della malattia.
Per convalidare la malattia, il dipendente dovrà sottoporsi ad una visita col proprio medico curante, fornendo la propria tessera sanitaria e l’indirizzo di reperibilità, utile per effettuare le visite fiscali.
Il medico, attestata la malattia, dovrà compilare un certificato che si trova nell’apposita sezione dell’Inps.
Il dipendente malato dovrà avvertire anche il datore di lavoro della malattia (come previsto dalla maggioranza dei contratti collettivi). Potrà farlo mediante:
- Telefono o fax;
- Sms;
- Mail o PEC.
Certificato di malattia 2024: come inviarlo
Nel caso di certificato telematico, sarà il medico di base o la struttura sanitaria ad occuparsi dell’invio del documento all’Inps. Il datore di lavoro potrà visionare l’attestazione di prognosi, direttamente sul sito dell’Inps.
Come spiegato dall’Inps, nel messaggio n°9197 del 20 aprile 2011, se non è possibile inoltrare il documento telematicamente, le strutture territoriali possono accettare la documentazione cartacea.
Certificato di malattia 2024: ritardi e retroattività
Secondo le regole, l’indennità di malattia non spetta per i giorni non coperti dalla certificazione.
Nel caso in cui sia compito del lavoratore inviare la documentazione all’Inps e all’azienda, possono essere indennizzabili i primi due giorni e non i successivi, fino alla fine del periodo indicato dal certificato.
L’Inps ha recentemente diffuso dei chiarimenti, in tema di retroattività dei certificati medici per ottenere l’indennità di malattia.
Secondo le normative, il certificato medico può essere retroattivo solo in alcuni casi specifici e seguendo alcune linee guida.
La retroattività è valida solo se il certificato medico viene redatto a seguito di una visita domiciliare e solo per il giorno immediatamente precedente alla redazione del certificato stesso, purché provato dal medico.
Inoltre, è ammessa solo nei giorni feriali e solo se sono indicate le motivazioni per cui il certificato è stato emesso il giorno successivo.